L'ITALIA NELLO SPECCHIO DEL GRAND TOUR
L’Italia del Grand Tour, visitata dal Cinquecento al Settecento da migliaia di viaggiatori stranieri, non era uno Stato unito. Eppure come tale era percepita: giardino d’Europa, nuovo Parnaso, luogo di meraviglie dove perfino l’architettura - lo diceva Goethe - diviene una «seconda natura». Prima di Goethe, attorno al 1665, un eccentrico poligrafo milanese, Gregorio Leti, si domandava da dove derivasse l’idea che l’Italia «affina i cervelli». Aveva peregrinato in Italia e in Europa fino a stabilirsi a Ginevra (che non lo accolse con entusiasmo, anzi), e si definiva «un Italiano non d’Italia»: comunque italiano, sebbene convertito al calvinismo. Il suo Compendio historico dell’Italia altro non era se non una delle tante guide che a partire dalle Mirabilia Urbis medievali (dedicate però solo a Roma), indicavano a pellegrini prima e a viaggiatori poi, esponenti di classi privilegiate, cosa vedere in Italia: il terreno più fertile, appunto, per affinare i cervelli. Che percezione avevano gli stranieri, dell’Italia e degli italiani, prima dell’Unità? A questo Cesare De Seta ha risposto ampiamente, in studi numerosi e fondamentali, e anche con mostre memorabili, come quelle alla Tate di Londra e poi a Roma nel 1996- 1997. Esce adesso, enormemente ampliato e rinnovato, uno dei saggi più amati della Storia d’Italia (Einaudi, Torino 1982). L’Italia nello specchio del Grand Tour non è solo un titolo suggestivo, ma un concetto quanto mai pertinente, giacché, come De Seta dimostra con dovizia di documentazione e ragionamenti, è nello specchio del Grand Tour che l’Italia «assume coscienza di sé». Fulcro del libro è il «Paese reale così come viene scoperto dalla coscienza europea». E l’idea che l’Italia (il cui baricentro di interessi da Roma si sposterà progressivamente verso il Mezzogiorno) sia nazione in senso moderno è «uno degli esiti più rilevanti dei forestieri che vi giungono ». Il libro presenta anche nuovi capitoli, come quello sui pellegrini nel Medioevo, e altri arricchiti di aggiornamenti e nuove idee.