il teatro della bellezza

Ilaria Ferraris

Nell’anno dell’Expo a Milano, la GAMeC di Bergamo dedica un’importante mostra a Palma il Vecchio, innovatore dell’arte veneta tra Quattrocento e Cinquecento, con il suo naturalismo poetico e la creazione di un nuovo canone di bellezza femminile. L’esposizione - oltre quaranta opere provenienti dai più importanti musei del mondo, tra cui diverse pale d’altare finora mai spostate dalle sedi originarie - propone attività didattiche per scuole e famiglie con un taglio teatrale, basato su videoproiezioni, analisi del linguaggio visivo, manipolazioni creative e drammatizzazioni sonore, per offrire al visitatore una lettura emozionante dell’opera dell’artista. 

Il Palma e l’invenzione della Bellezza, per esempio, è una vista animata pensata per le scuole, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, differenziata per le diverse fasce di età. Comprende un vero e proprio spettacolo di videoproiezioni con animatrice in ombra, musica, suoni, profumi, seguito da una visita in mostra davanti alle opere allestite, nel percorso espositivo, con un’apposita scenografa didattica. La Dama allo specchio e il mantello del Signore, invece, prevede una visita animata in mostra, seguita da un’attività creativa in laboratorio, con carte, stoffe e colori, per scoprire e reinterpretare le sontuose sfumature cromatiche nelle opere dell’artista. 

Per le famiglie, oltre alle animazioni e alle videoproiezioni, sono previsti laboratori creativi su prenotazione nel fine settimana, oltre all’audioguida per adulti e bambini, compresa nel prezzo del biglietto, per scoprire i dettagli, i gesti e le storie dei dipinti in mostra.


Luci, suoni, animazioni alla scoperta dell’opera di Palma il Vecchio