La critica francese lodò il naturalismo delle sue opere, mentre il corrispondente da Parigi del “Corriere della Sera” definì lo scultore come un «geniale impressionista».
Attraverso Cameroni, Rosso conosce Emile Zola, padre della corrente naturalista francese, che gli acquista la Portinaia. Rosso incontrò numerosi
italiani residenti a Parigi, tra cui lo scrittore Gualdo, il conte Armand Doria, che sarà uno dei suoi primi mecenati, l’industriale e collezionista
Cernuschi. Nella cerchia dei letterati francesi, Rosso frequentò i fratelli De Goncourt, romanzieri e storici autorevoli, e soprattutto Paul Alexis,
amico degli artisti e critico d’arte. Invitato a casa di quest’ultimo, Rosso conobbe la moglie e la figlia infante: questo incontro lo indusse a
concepire Bambino al seno: il motivo impressionistico in questa scultura è rimarcato dal modellato mosso e dal largo gesto; permane il
problema, postosi durante il periodo milanese, della traduzione dell’immagine visiva in presenza fisica, attraverso la continuità visiva tra il soggetto
e la sua atmosfera. In un secondo momento (probabilmente prima del 1895), attraverso anche lo studio da fotografie, Rosso eliminò la testa della madre,
e la scultura venne rinominata Bambino tra le braccia della madre.

