GLI ESORDI

Per ricostruire i primi anni d’attività di Banksy risultano indispensabili tre volumetti autoprodotti dall’artista tra il 2001 e il 2004:

Banging Your Head against a Brick Wall (2001, con fotografie scattate da Steve Lazarides che di Banksy fu, oltre che amico, il primo importante agente); Existencilism (2002) e Cut It Out (2004). Queste preziose fonti, fondamentali per tracciare le opere dell’artista agli albori del nuovo millennio, tuttavia sottacciono sugli esordi di Banksy, che ci portano nella Bristol dei primi anni Novanta. 

È in questa città nel Sud-ovest dell’Inghilterra che Banksy nasce probabilmente nel 1974 e si avvicina al Graffiti Writing nei primi anni Novanta, partecipando alle imprese della “crew” DryBreadZ. La scena locale è particolarmente vivace già dal decennio precedente, soprattutto nel quartiere di Barton Hill, grazie alla presenza di writers come John Nation e successivamente Inkie, il già citato 3D (ovvero Robert Del Naja) e Nick Walker. Banksy si accosta al gruppo sviluppando però fin da subito uno stile personale, che unisce ricerca nella costruzione delle lettere a spiccate capacità figurative. Nel 1998 dà già prova delle sue doti organizzative, curando insieme a Inkie il festival Walls on Fire, in cui raduna a Bristol i migliori writers inglesi. All’anno successivo risale invece la sua prima grande opera che segna il passaggio dal lettering selvaggio del Graffiti Writing alla figurazione della Street Art: Mild Mild West, murale già carico della dissacrante ironia di Banksy, raffigurante un orsacchiotto mentre lancia una molotov contro un gruppo di agenti antisommossa. 

Trasferitosi a Londra nel corso del 2000, Banksy inizia a utilizzare in maniera intensiva lo stencil, tecnica che trova congeniale per la precisione del segno e per dimezzare i tempi d’esecuzione delle opere: il grosso del lavoro avviene infatti in studio, con la progettazione e il taglio della mascherina, sulla quale spruzzare poi velocemente il colore, potendo inoltre replicare il soggetto più volte. L’approdo allo stencil - tecnica che Banksy inizia a sperimentare già a Bristol attorno al 1996 - avviene sia tramite la figura del concittadino Nick Walker, sia tramite la conoscenza dell’opera dello stencilist francese Blek le rat: «Ogni volta che dipingo qualcosa di leggermente originale, scopro che Blek le rat l’aveva già fatto, solo vent’anni prima», scrive con autoironia Banksy in Wall and Piece.


There’s All This Noise... but You Ain’t Sayin Nothing (1999); Bristol.


Un topo a stencil di Banksy dei primi anni Duemila; Londra.