Storie a strisce


essere
qui e ora

di Sergio Rossi

Due libri all’apparenza così diversi, ma in realtà così simili, sull’arte di trovare un posto nel mondo: L’arte della felicità di Alessandro Rak e L’arte del complotto di Elfo

Due libri con la stessa parola, arte, nel titolo. Due stili e due storie molto diverse, ma con molte affinità di fondo, non ultimo l’editore (Rizzoli Lizard). Stiamo parlando di: L’arte della felicità di Alessandro Rak e L’arte del complotto di Elfo. Il primo è la trasposizione a fumetti di un recente film d’animazione, L’arte della felicità, appunto, che sta raccogliendo premi e consensi in festival di tutto il mondo. Il secondo è un romanzo a fumetti originale che mescola lo stile postmoderno con note di David Foster Wallace, di Aleksandar Hemon e con la fantascienza paranoica e politica di Mack Reynolds e Philip K. Dick.
L’arte della felicità nasce come lungometraggio uscito nel 2013 per la regia di Alessandro Rak, la sceneggiatura dello stesso Rak con Luciano Stella (anche produttore del film), Nicola Barile e Paola Tortora, ed è un miracolo di produzione tutto italiano, anzi partenopeo, dato che è stato realizzato da quaranta autori, tra cui ben dieci disegnatori e animatori dello studio Mad Entertainment di Napoli.




La copertina e alcune tavole tratte da L’arte della felicità di Alessandro Rak (Rizzoli Lizard, Milano 2014).