La mostra Giotto, l’Italia, in corso al Palazzo reale di Milano fino al 10 gennaio 2016, è nata sulla base di un progetto scientifico che sembrava, all’inizio, quasi impossibile. Riunire a Milano un gruppo selezionatissimo di capolavori assoluti, opere di Giotto accertate da fonti e documenti e legate, senza possibilità di dubbio, a città ed edifici di culto celebri nell’Italia medievale: un’impresa mai tentata prima, che ha voluto programmaticamente escludere dal percorso espositivo le opere non documentate, o quelle “homeless”, cioè i dipinti di provenienza ignota, accostati al nome del maestro sulla base di ipotesi e ragionamenti attributivi.
