QUADRO CRONOLOGICO AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI HOKUSAI 1760 Nasce a Honjō, un distretto della capitale Edo (odierna Tokyo). Suzuki Harunobu pubblica per la prima volta una serie di stampe in piena policromia. 1765 1775 Comincia l’apprendistato presso una bottega di incisori. 1778 Entra a dipingere nell’atelier di Katsukawa Shunshō, il maggiore interprete della ritrattistica di attori di teatro kabuki. 1779 Produce la sua prima stampa firmata Shunrō. Per tutti gli anni Ottanta si dedica alla produzione di ritratti di attori e all’illustrazione di libri. Shiba Kōkan pubblica la prima incisione su rame mai fatta in Giappone. 1783 Kitagawa Utamaro è il più noto ritrattista di famose cortigiane fino almeno alla fine del secolo. 1790 Diventa obbligatorio il sigillo della censura su tutte le stampe. 1791 Comincia a lavorare con l’editore Tsutaya Jūsaburū. Approfondisce lo studio degli stili pittorici delle maggiori scuole. Muore Shunshō, primo maestro di Hokusai. 1792 1795 Abbandona il nome Shunrō e adotta quello di Sōri dopo avere preso le redini della bottega Tawaraya. Inizia un lungo periodo di produzione di “surimono” ed “egoyomi” per i poeti dei circoli letterari che frequenta. 1796 Compare per la prima volta il nome Hokusai. Muore il famoso editore Tsutaya Jūsaburō. 1797 1799 Annuncia il definitivo distacco dallo studio Tawaraya. Abbandona lo pseudonimo Sōri e comincia a firmarsi quasi esclusivamente con quello di Hokusai. 1804 Realizza una pittura di Daruma su una superficie di oltre duecento metri quadri: l’evento ebbe luogo nel recinto del tempio Gokuku alla periferia di Edo. Nello stesso anno è invitato dallo shogun a produrre un’opera. 1805 Inizia la collaborazione con lo scrittore Bakin producendo numerose immagini per libri illustrati. Muore Utamaro. 1806 1810 Prende a firmarsi con lo pseudonimo di Taito pur non abbandonando quello di Hokusai: i due nomi coesisteranno per almeno cinque anni. 1812 Si reca a Nagoya ospite del mecenate Bokusen. Inizia la fortunata carriera di Utagawa Kuniyoshi e Utagawa Kunisada. 1814 Pubblica il primo volume dei Manga, spinto dai suoi allievi. 1817 Dipinge un altro gigantesco Daruma, questa volta a Nagoya. L’evento fu pubblicizzato attraverso una stampa singola. 1820 Cambia il suo nome in Litsu. Kunisada domina il decennio per i ritratti di attori di teatro, mentre Kuniyoshi si specializza nelle stampe di soggetto storico. 1830 Inizia la pubblicazione della serie Trentasei vedute del monte Fuji. Utagawa Hiroshige pubblica la famosa serie delle Cinquantatre stazioni del Tokaidō e si impone come il principale concorrente di Hokusai nel tema del paesaggio. 1833 Pubblica quest’anno, e tra questo e il successivo, alcune importanti serie: Otto vedute delle isole Ryūkyū, Mille immagini del mare, Specchio dei poeti giapponesi e cinesi, Grandi fiori e Viaggio tra le cascate giapponesi. 1834 Serie Vedute insolite di famosi ponti giapponesi, Piccoli fiori e primo volume delle Cento vedute del monte Fuji. Prende a firmarsi Manji, ultimo suo pseudonimo. 1835 Secondo volume delle Cento vedute del monte Fuji e serie Cento poesie per cento poeti in racconti illustrati della balia. Tra quest’anno e il 1838 il Giappone è devastato da una gravissima crisi economica culminata nella carestia del 1837. Ne risente anche l’editoria. 1836 Ritorna definitivamente a Edo. Ridotto all’estrema povertà, è costretto a svendere i propri schizzi per strada. 1839 Un incendio distrugge la sua casa: molte delle sue opere furono così perse per sempre. 1840 Tra quest’anno e il 1845 trascorre vari periodi a Obuse ospite dell’allievo e letterato Takai Kōzan. Nella cittadina nei pressi di Nagano lascia varie opere, oggi in gran parte conservate nel museo dedicatogli. In quest’anno, come pure nel successivo, la censura si fa più pressante e le restrizioni aumentano in particolare per le stampe con attori di teatro. 1842 In quest’anno e nel successivo disegna ogni giorno un leone cinese per scongiurare la morte. La produzione di stampe multiple si riduce al minimo, aumentando di conseguenza l’attenzione per la pittura. Muore Eisen. 1848 Pubblica l’ultima opera, il Libro illustrato sull’uso del colore rivolto ai giovani e ai principianti. 1849 Muore il diciottesimo giorno del quarto mese (calendario lunare), sepolto nel tempio Seikyōji di Asakusa a Edo. Intervento degli Stati Uniti in Giappone: fine dell’isolamento volontario durato oltre due secoli. 1853 [Il poeta] Abe no Nakamaro, particolare dalla serie Specchio dei poeti cinesi e giapponesi (1833-1834); Honolulu, Museum of Art.