Blow up


mccurry, festival internazionale,
cartier-bresson

di Giovanna Ferri

steve McCurry. Icons and Women (Forlì, Musei San Domenico, fino al 10 gennaio 2016, www.mostrastevemccurry.it) ribadisce la ricchezza del patrimonio fotografico del geniale maestro americano, esploratore del mondo e della vita da Oriente a Occidente. Questa volta (con oltre centottanta scatti), insieme alle immagini simbolo della sua carriera - da quelle più tragiche che raccontano guerre ed etnie in estinzione a quelle più rassicuranti caratterizzate dalla quiete e dalla spiritualità degli spazi sterminati di paesi come India e Birmania - troviamo una cospicua selezione di ritratti dedicati all’universo femminile, fonte, grazie all’occhio paziente ed empatico di Steve, di una riflessione stratificata.

Fotografia - Festival internazionale di Roma. Il presente XIV edizione (Roma, Macro - Museo d’arte contemporanea, fino al 17 gennaio 2016, www.fotografiafestival.it) ha scelto il “qui e ora” come tema guida della mostra collettiva i cui protagonisti, liberati dalla nostalgia del passato e dall’ansia del futuro, si abbandonano all’esperienza percettiva del momento presente, unico e irripetibile. Evento atteso è Commissione Roma con alcuni dei più prestigiosi autori internazionali quali Paolo Pellegrin, erede di Cartier-Bresson e membro di Magnum Photos.
Henri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l’Italia (Milano, Palazzo della ragione fotografia, fino al 7 febbraio 2016, www. palazzodellaragionefotografia. it) riunisce gli sguardi che gli interpreti del settore più famosi al mondo hanno posato sul nostro paese, indagato nell’arco di oltre ottant’anni da Nord a Sud. Più di duecento testimonianze visive che, partendo dalla forza poetica di Cartier- Bresson, offrono con linguaggi diversi uno spaccato di storia, cultura e umanità.


Paolo Pellegrin, A casa di Razia, la sorella maggiore di Sevla. Razia vanta di avere settanta nipoti, Roma, luglio 2015.