Studi e riscoperte. 1
Il Museo Settala

tra scienzae meraviglia

La raccolta messa insieme da Manfredo Settala nel XVII secolo a Milano rappresenta un prezioso momento di passaggio dalla Wunderkammer al museo come centro di ricerca.
Una collezione che ha avuto vicende particolarmente travagliate e che ora è visibile nel nuovo Mudec.

Antonio Aimi

Finalmente il Museo Settala, creato da Manfredo Settala (1600-1680) - figlio del “protofisico” dei Promessi sposi, il medico che si prodiga per debellare la peste -, è stato restituito alla città di Milano. È quindi possibile vedere quanto rimane di una delle più importanti collezioni eclettiche dell’Italia e dell’Europa del XVII secolo. È possibile farlo al Mudec, il nuovo Museo delle culture di Milano, che presenta la raccolta settaliana all’inizio del percorso espositivo della collezione permanente, a rappresentare e a documentare l’origine del collezionismo di reperti etnografici a Milano.


Cesare Fiori, tavola panoramica del museo (da Musaeum Septalianum, Milano 1664), frutto, probabilmente, di un compromesso tra realtà e idealizzazione.