Primo piano
ICOM - International Council of Museums

un’arte senza
frontiere

Jean Blanchaert

Alberto Garlandini, presidente del comitato promotore della conferenza per ICOM Italia (International Council of Museums) ci racconta che nel 2010, anche in previsione del successo di EXPO Milano 2015, propose la candidatura del capoluogo lombardo come sede della General Conference.

Nel 2012, Milano fu scelta, con quattro anni di anticipo, dalla grande maggioranza dell’Advisory Committee che la preferì a Mosca e ad Abu Dhabi. ICOM è un’associazione internazionale con più di trentaseimila soci presenti in centoquaranta paesi e, dal 3 al 9 luglio scorsi, nella sede del MiCo - Milano Congressi, si sono riuniti in convegno più di tremila professionisti museali provenienti da oltre centotrenta paesi per la ventiquattresima Conferenza generale ICOM.


Grande partecipazione per la ventiquattresima Conferenza generale di ICOM: tremila professionisti provenienti da oltre centotrenta paesi si sono confrontati, lo scorso luglio a Milano, sul tema Musei e paesaggi culturali


Il tema del summit è stato Musei e paesaggi culturali. Alla cerimonia di apertura sono intervenuti, fra gli altri, il ministro della Cultura Dario Franceschini e il sindaco di Milano Beppe Sala che ha ribadito la sua ferma intenzione di costellare la periferia della città di musei e centri culturali. Hanno portato la loro testimonianza anche il premio Nobel Orhan Pamuk (attraverso un videomessaggio) e Christo, reduce dal trionfo della sua installazione Floating Piers sul lago d’Iseo.

Il Castello sforzesco.