Luoghi da conoscere
Il Brandywine River Museum of Art a Chadds Ford

NEL REGNO
DEI WYETH

A cinquanta chilometri da Filadelfia c’è il Brandywine River Museum of Art: qui sono conservate le opere di tre generazioni che hanno visto nella figura di N. C. Wyeth, illustratore di libri per bambini, un esempio da seguire. Un museo davvero singolare, dove gli arredi e gli studi dei diversi artisti, ancora intatti, permettono di cogliere l’atmosfera originaria.

Fabio Isman

«In casa dipingiamo tutti; eccetto forse il cane», raccontò un giorno James Browning Wyeth, detto Jamie, settant’anni, celebre pittore realista americano, ritrattista e amico di Andy Warhol e di Rudolf Nureyev; suo anche, per esempio, un famoso e intenso John Kennedy del 1967, quattro anni dopo la morte. Jamie è il figlio più giovane di Andrew (1917- 2009), uno dei più famosi artisti americani del XX secolo, chiamato «il pittore delle genti» per la popolarità, primo vivente onorato con una retrospettiva al Metropolitan di New York, e, a sua volta, figlio di Newell Convers Wyeth, (abbreviato in N. C., 1882-1945), tra i più noti illustratori dell’Età dell’oro americana, anche di tanti libri della nostra infanzia: Robin Hood, L’isola del tesoro, L’ultimo dei mohicani, Robinson Crusoe, La freccia nera, L’isola misteriosa, Lo straniero misterioso, che è un Mark Twain rimasto inedito. Ne ha all’attivo centododici, con tante copertine per il “Saturday Evening Post”, “Ladies’ Home Journal”, “New Story Magazine”, “Harpers”, “Century” e altri periodici. Li corredava di immagini tra un quadro e l’altro: infiniti paesaggi; ma anche tanti George Washington, e perfino le pubblicità per prodotti famosi: la Coca-Cola, le sigarette Lucky Strike, i pianoforti Steinway.

Già a dodici anni gli piacevano gli acquerelli; era bravo. A venti, va a scuola da Howard Pyle, padre dell’illustrazione made in Usa: accoglieva dodici alunni; anni di “full immersion” finché non li riteneva maturi; e Wyeth ne diviene il favorito. A ventuno, la prima commissione, dal “Saturday Evening Post”; e subito la richiesta di raccontare il mitico West americano: quello delle grandi battaglie e dei pionieri, dei cowboys e indiani, la corsa all’oro; ci viaggia due volte a lungo, per documentarsi meglio: tra i navajo e in Colorado, dove fa anche il mandriano. A ventidue, s’innamora di Carolyn Bockius, meglio soltanto Carol; Pyle gli spiega che «arte e matrimonio non si devono mescolare»; N. C. lo rispetta, però continua a farle la corte. Vivranno vicino: in una valle chiamata Brandywine, dal gustoso nome di un fiume nel quale venivano fatte rotolare le botti perché fossero trasportate a valle. Al museo locale, come al Farnsworth di Rockland nel Maine, luogo prediletto per le estati di tutti i Wyeth, si possono ammirare le opere di tre generazioni.