Arte contemporanea 


il Maat
di Lisbona

Cristina Baldacci

Una capitale storica e ricca di fascino, ma periferica e bisognosa di essere rilanciata; un ex edificio industriale affacciato sull’oceano; un’acclamata archistar; un direttore intraprendente. Gli elementi ci sono tutti per fare del Maat il nuovo Museo di arte, architettura e tecnologia che sarà inaugurato ufficialmente il 5 ottobre a Lisbona, un polo d’attrazione culturale e turistica, capace di ravvivare attraverso le arti contemporanee un territorio economicamente depresso, così come fu per il Guggenheim di Bilbao nella seconda metà degli anni Novanta.


Il 5 ottobre sarà inaugurato il Maat: centro di sostegno, esposizione e ricerca interdisciplinare delle arti


A pochi chilometri dal centro di Lisbona, nel quartiere di Belém, nel punto dove il fiume Tago sfocia nell’oceano Atlantico, fervono i lavori di ristrutturazione e ampliamento di quella che ai primi del Novecento era la centrale elettrica della EDP, la maggiore società energetica statale portoghese, la cui fondazione ha stanziato non solo i fondi per il completamento dei lavori, ma anche quelli per il mantenimento e la programmazione del museo.