XX secolo
Paolo Caccia Dominioni

d’istinto
ma con misura

Una figura singolare quella di Paolo Caccia Dominioni. Architetto-ingegnere ma anche illustratore, scrittore e soldato. Dalla sua esperienza sul fronte di guerra nel secolo scorso nascono libri, disegni e dipinti lontani dal crudo realismo di altri artisti-testimoni del tempo ma caratterizzati spesso da una vena ironica, a tratti poetica e al contempo vera.

Marianna Accerboni

C'è un raggio di sole che entra ogni sera da un’alta finestra nello spazio geometrico, essenziale e ieratico del sacrario di El Alamein, in Egitto, dove riposano cinquemiladuecento caduti italiani delle due aspre battaglie nel deserto, che videro contrapposti nel 1942 i nostri soldati male equipaggiati a britannici e truppe del Commonwealth, francesi e americani, in maggior numero e meglio attrezzati.

Il tempio della morte e della pace, che svetta sul Mediterraneo egiziano, visibile dal mare a miglia di distanza, è opera di un architetto-ingegnere speciale, Paolo Caccia Dominioni, che fu anche artista, illustratore, scrittore, soldato.