ai weiwei liberi con Ilaria Ferraris ontrassegnata dai vistosi gommoni rossi appesi fuori dalle finestre di Palazzo Strozzi, la mostra . sta riscuotendo un grandissimo successo anche fra i giovani visitatori che, grazie alle attività didattiche per le scuole e per le famiglie, hanno potuto avvicinarsi all’opera di uno dei grandi fenomeni dell’arte contemporanea mondiale e alle sue battaglie politiche e sociali. C Ai Weiwei Libero La visita guidata in mostra per le scuole, calibrata in base all’età dei ragazzi, offre un approfondimento su una selezione di opere e prevede un dialogo tra partecipanti, mediatori e insegnanti sui temi che emergono durante il percorso. Per chi volesse approfondire alcuni temi, i laboratori propongono interessanti occasioni di riflessione, come , per la scuola dell’infanzia, che mette in luce il carattere giocoso di alcune opere esposte ed è accompagnato dal lavoro collettivo su un grande elaborato da portare a scuola; nel corso di gli alunni della scuola primaria dovranno realizzare, con alcuni materiali tipici dell’arte cinese, un grande drago. , per la scuola primaria di primo grado, chiede agli studenti di riflettere sull’uso di internet come mezzo di comunicazione, tra libertà e rischio di omologazione, mentre alle scuole secondarie di secondo grado è rivolto (che prosegue fino a giugno, anche durante la mostra dedicata a Bill Viola): l’arte contemporanea diventa lo spunto per discutere, in classe, su argomenti di attualità come l’educazione all’ambiente, i processi democratici, la libertà di opinione, per stimolare la coscienza critica degli alunni. I laboratori per le famiglie con bambini dai sette ai dodici anni, intitolati , si tengono tutte le domeiche dalle 10.30 alle 12.30; è dedicata ai più piccoli - dai tre ai sei anni -, il 18 gennaio alle 17, , che ha come punto di partenza le grandi installazioni create da Ai Weiwei. Arte libera tutti Mondi che si incontrano Voci fuori dal coro Educare al presente Made in China Storie di monti, mari e... creature fantastiche Come sempre, disponibili gratuitamente per tutti il kit famiglie, per una divertente visita in autonomia, e il kit disegno. Con la mostra di Firenze, riflessioni sulla diversità culturale e sui diritti civili Dal 10 gennaio al 28 febbraio (tutti i martedì, ore 18, Centro arte e cultura a Firenze, piazza San Giovanni 7) studiosi di fama internazionale partecipano al secondo ciclo di conferenze gratuite sugli artisti attivi nel duomo. Dopo, tra gli altri, Arnolfo di Cambio (in foto), protagonisti sono stavolta Donatello, Paolo Uccello, Luca della Robbia, Baccio Bandinelli, Federico Zuccari, Giorgio Vasari. Info: www.operaduomo.firenze.it PROFILI DI ARTISTI FIRENZE Trenta nuovi prestigiosi prestiti di opere d’arte arricchiscono il rinnovato allestimento della luminosa Gal leria d’arte moderna Achille Forti, nella quale sono esposte oltre centocinquanta opere. Dagli ideali risorgimentali di Hayez alla forza liberatrice di Vedova, il percorso si snoda attraverso centovent’anni di arte italiana, con capolavori anche di Previati, Nomellini, Donghi (in foto, , 1942), Martini, Oppi, Casorati e molti altri. Info: www. palazzodellaragioneverona.it DA HAYEZ A VEDOVA VERONA Ritratto di madre e figlia Sulla scia delle storiche relazioni fra la Russia degli zar e la corte borbonica di Napoli, è stato siglato un accordo fra Mann (Museo archeologico nazionale di Napoli, www.museoarcheologiconapoli. it), Soprintendenza di Pompei e Museo statale Ermitage di San Pietroburgo (www.hermitagemuseum. org). Stage, conferenze, convegni, valorizzeranno i reciproci patrimoni e l’attività di collezionismo e ricerca sviluppata nei secoli in campo archeologico. NAPOLI E LA RUSSIA