Blow Up


L’ITALIA DI MAGNUM,
MORETTI, MCCURRY

di Giovanna Ferri

L'Italia di Magnum. Da Henri Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin (Torino, Camera - Centro italiano per la fotografia, fino al 21 maggio, www.camera.to) celebra settant’anni di attività della più grande agenzia fotografica al mondo, nata nel 1947 a New York. In questa mostra i protagonisti di Magnum Photos raccontano con oltre duecento immagini la storia e la cultura del nostro paese dal dopoguerra a oggi. Tra i venti autori presenti troviamo Robert Capa (1913-1954) con una serie dedicata alla fine della seconda guerra mondiale, Eliott Erwitt (1928) con scatti sulla bellezza e i contrasti di Roma e Leonard Freed (1929- 2006) con frammenti visivi del referendum sul divorzio.

Dieci anni e ottantasette giorni (Siena, Santa Maria della Scala, dal 13 aprile al 4 giugno, www.santamariadellascala.com) è il progetto di Luisa Menazzi Moretti (1964), nato dalle lettere e dalle interviste già pubblicate dei detenuti del carcere di Livingston (Texas), in attesa dell’esecuzione capitale. Moretti dà corpo e forma ai suoi pensieri e alle sue emozioni attraverso diciannove grandi fotografie partendo dalle parole di chi si trova a vivere nel braccio della morte per un periodo corrispondente mediamente alla durata riportata nel titolo della mostra. La fotografa, che ha vissuto in Texas per molti anni, intende stimolare con il suo lavoro una riflessione sulla pratica della pena di morte ancora applicata in ventinove paesi degli Stati Uniti.


Luisa Menazzi Moretti, Strenght (2016).