Storie a strisce


IL RACCONTODEL QUOTIDIANO

di Sergio Rossi

La cronaca può diventare uno straordinario materiale narrativo se finisce nelle giuste mani, come quelle di Ugo Bertotti

Sempre di più molti autori stanno scegliendo di utilizzare il fumetto per raccontare fatti di cronaca e inchieste giornalistiche, o anche semplicemente se stessi. Tra gli esempi più celebri ci sono Zerocalcare con il bestseller Kobane Calling (Bao Publishing) e il francese Emmanuel Guibert che, con Il fotografo (Coconino Press), ha raccontato il viaggio che il fotografo Didier Lefèvre (morto di infarto nel 2007, nemmeno cinquantenne) compì nel 1986 in Afghanistan, durante la guerra con la Russia, al seguito di una spedizione di Medici senza frontiere. Ogni settimana il periodico “Internazionale” ci offre una Cartolina di due pagine in cui autori italiani e stranieri si confrontano con ciò che vedono, o raccontano storie direttamente ispirate a fatti di realtà. In Francia, le riviste “XXI” e “La Revue Dessinée” ospitano inchieste e reportage di autori di fumetti che poi diventano libri, come per esempio il racconto del lato oscuro della Quinta Repubblica francese narrato dal fumettista Etienne Davodeau e il giornalista Benoît Collombat nel volume Cher pays de notre enfance edito da Futuropolis. 

Meno noti, ma non per questo di minore qualità, sono i due bellissimi libri in bianco e nero realizzati rispettivamente nel 2013 e nel 2016 da Ugo Bertotti per Coconino Press - Il mondo di Aisha (140 pagine) e Vivere (152 pagine) - partendo da alcune storie realmente accadute che l’autore ha saputo trasfigurare in pura narrazione mantenendone intatta la loro autenticità. 

Il mondo di Aisha nasce dal fumetto Femmes du Yemen che Bertotti ha realizzato per la rivista “XXI” basandosi sulle foto di Agnes Montanari e il racconto delle vite di alcune donne yemenite (Sabiha, Hamedda, Aisha) da lei incontrate che, con coraggio e nel silenzio del resto del mondo, stanno portando avanti la lotta per l’emancipazione delle donne in una società maschilista che le fa sposare a dodici-tredici anni e le costringe a non avere alcun diritto e quasi alcuna istruzione tranne casi eccezionali.


Due pagine di Vivere (Coconino Press, Bologna 2016).


Le illustrazioni qui riprodotte sono tratte da opere di Ugo Bertotti. La copertina di Vivere (Coconino Press, Bologna 2016).