Mario Dondero, un uomo, un racconto (Bergamo, Galleria Ceribelli, fino al 13 maggio, www.galleriaceribelli. com): sessanta immagini, tra cui molte inedite, indagano la poetica dell’intellettuale milanese (1928- 2015) che, dalla seconda metà del Novecento, lascia l’attività giornalistica per dedicarsi a tempo pieno alla fotografia, vissuta con la consapevolezza di non aderire a uno stile predefinito e con la piena convinzione di offrire attraverso il proprio obiettivo traccia della storia al di là di ogni retorica. Formatosi nell’Italia del dopoguerra, Dondero viaggia in Europa, Africa, Medio Oriente per seguire sul campo gli eventi legati alle tensioni politiche, sociali, ai conflitti senza però dimenticare di dare voce alla gente comune, spesso ritratta, come si legge nel catalogo della mostra, «con la stessa fascinazione pasoliniana per la saggezza delle persone semplici».
World Press Photo 2017 (Roma, Palazzo delle esposizioni, dal 28 aprile al 28 maggio, www.palazzoesposizioni.it), uno dei più prestigiosi riconoscimenti del fotogiornalismo internazionale, ha premiato come foto dell’anno, scelta nella categoria Spot News Stories, lo scatto del turco Burhan Ozbilici mentre ritrae l’uccisione (di matrice terroristica) dell’ambasciatore russo Andrej Karlov a dicembre 2016 durante l’inaugurazione di una mostra d’arte. Un’immagine terribile, che ribadisce, purtroppo, la radicata intolleranza e drammaticità dei nostri tempi.
Fotografia europea 2017 (Reggio Emilia, Parma, Bologna, Modena, sedi varie, dal 5 maggio al 9 luglio, www.fotografiaeuropea.it) ha scelto come titolo per la XII edizione Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro: un’occasione per aprire un confronto sul significato di archivio come luogo dove il ricordo diventa spinta per comprendere il presente e orientare il futuro. Un luogo dinamico che deve fare i conti con la nascita della rete, responsabile di un nuovo modo di intendere il concetto di archivio (basti pensare alla mole di dati accumulabili, modificabili e disponibili), e della comparsa della globalizzazione con le sue conseguenze sul piano delle identità delle diverse culture.