Videoarte e opere sperimentali con richiami alla tradizione, ai grandi temi della vita e della morte, al significato
dell’esistenza. Bill Viola. Rinascimento elettronico è una mostra senz’altro inusuale rispetto alla produzione già nota di Palazzo Strozzi. Come
avvicinare i ragazzi delle scuole e le famiglie alle opere del maestro americano? Il dipartimento didattico di Palazzo Strozzi ha raccolto la sfida con
entusiasmo, e ha ideato un programma molto variegato, con conversazioni in mostra, visite speciali e laboratori le classi di tutte le età ma anche per
adulti, studenti dell’Accademia e delle scuole per stranieri, persone con disabilità. Fino alla fine della scuola, gli insegnanti possono organizzare
visite guidate per gli alunni, eventualmente affiancate da attività di laboratorio o da svolgere in classe con un apposito kit, mentre continua per la
secondaria di secondo grado il progetto Educare al presente con incontri tematici su arte e cultura direttamente a scuola.
I temi principali delle attività proposte sono l’espressività del corpo e la comprensione della gamma di emozioni che è possibile comunicare con il
movimento e con i gesti. Anche per le iniziative rivolte alle famiglie, attraverso la narrazione e il gioco, i video di Bill Viola sono l’occasione per
osservare le modalità con cui il corpo si esprime senza linguaggio verbale: per i più piccoli, dai tre ai sei anni, in Nei suoni del bosco ( il 7 giugno
e il 5 luglio alle 17) protagonista è la dimensione sonora dell’ambiente che ci circonda; nel laboratorio Senza parole! gli adulti condividono con i
bambini (dai sette ai dodici anni) riflessioni sulle potenzialità comunicative del nostro corpo lavorando poi a un’opera di famiglia. Sullo stesso tema
sono previsti anche incontri nelle biblioteche (il 10 giugno alla Biblioteca delle Oblate, alle 11). Sempre disponibile per tutti il kit per disegnare
in mostra e il kit famiglie con tutto l’occorrente per visitare la mostra diver tendosi, grandi e piccoli insieme.