Ma differenza degli altri tre, Cattelan modifica radicalmente la relazione tra museo e pubblico con un allestimento rivoluzionario, del tutto consono alle sue attitudini ribelli.
Le centoventotto opere esposte sono tutte legate al lucernario del Guggenheim, a ventuno metri di altezza, attraverso delle corde, secondo un procedimento che l’artista ha già utilizzato in altre occasioni, sia per Novecento che per i manichini di bambini impiccati, tanto che la curatrice descrive l’installazione come “un’esecuzione di massa” che potrebbe quindi sottolineare il desiderio dell’artista di interrompere la sua carriera, come di fatto è avvenuto dopo la mostra.