AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI | VITA DI MARINO MARINI | |
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1901 |
Marino nasce a Pistoia in una famiglia borghese benestante. Ha una sorella gemella, Egle, cui resterà sempre molto legato.
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1917 |
Si iscrive all’Accademia di belle arti di Firenze, dove frequenta il corso di pittura e incisione di Galileo Chini.
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Il 28 ottobre squadre fasciste marciano u Roma. A Mussolini l’incarico di formare il governo.
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1922 |
Decide di dedicarsi alla scultura e segue i corsi di Domenico Trentacoste.
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Scioglimento dei partiti e della stampa di opposizione. Si tiene a Milano la Prima mostra del Novecento italiano.
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1926 |
Stabilisce lo studio in via degli Artisti a Firenze e partecipa alle mostre del Sindacato degli artisti toscani.
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Viene pubblicata, per le Edizioni Valori Plastici, la monografia Piero della Francesca di Roberto Longhi.
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1927 |
È invitato alla III Mostra internazionale di arti decorative di Monza dove conosce Arturo Martini.
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Muore Medardo Rosso. | 1928 | È presente alla Biennale veneziana. |
Si tiene a Milano la Seconda mostra del Novecento italiano, dove Arturo Martini espone Il figliuol prodigo.
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1929 | Alla II Mostra del Novecento italiano espone Il prete che viene acquistato per la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma e il Ritratto di Paola Ojetti acquistato per la Galleria d’arte moderna di Milano. Alla Sindacale toscana del 1929 espone Popolo. Chiamato da Arturo Martini alla cattedra di Scultura dell’ISIA di Monza, si trasferisce a Milano. |
Il periodico “Le Arti Plastiche” indice un referendum sul quadro storico. Alla Biennale di Venezia Lionello Venturi presenta una mostra di
Amedeo Modigliani.
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1930 |
La Galleria nazionale d’arte moderna di Roma acquista Donna dormiente esposta alla Biennale di Venezia di quell’anno. Soggiorna a Parigi dove
rimane colpito dalla sezione di scultura egizia del Louvre.
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Inaugura a Roma la Prima Quadriennale nazionale d’arte italiana.
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1931 |
Esegue il gesso dell’Ersilia, oggi perduto.
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Mostra della Rivoluzione fascista. A Milano viene inaugurata la cappella dell’Università cattolica dove ha lavorato il giovane Giacomo Manzù. Alla Biennale di Venezia Arturo Martini espone cinque terrecotte monumentali che suscitano l’entusiasmo di Margherita Sarfatti e appaiono invece prive di valori monumentali a Lamberto Vitali. | 1932 | A febbraio espone nel capoluogo lombardo alla Galleria Milano e ottiene una positiva recensione di Carlo Carrà su “L’Ambrosiano”; in autunno una sua personale inaugura la Galleria Sabatello di Roma, dove il discorso di apertura è tenuto da Curzio Malaparte. Alla Biennale di Venezia espone una seconda versione dell’Ersilia in legno. Esegue il Nuotatore. |
Esce in Francia la monografia di Paul Fierens Sculpteurs d’aujourd’hui, l’unico scultore italiano citato è Arturo Martini. | 1933 |
Esegue l’Icaro e una figura di Pugile in terracotta, nella quale è vivo il ricordo delle sculture egizie del Louvre.
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Le truppe italiane invadono l’Etiopia. | 1935 | Partecipa alla Mostra d’arte contemporanea italiana al Jeu de Paume a Parigi; il suo Ritratto di Hélène Worms viene donato alle collezioni francesi come testimonianza della nuova arte italiana. Esegue il Pugile. Alla II Quadriennale romana, dove ha una sala personale nella quale tra altre opere espone Icaro e Nuotatore, ottiene il Gran premio della scultura. |
Inizio della guerra civile spagnola. All’Esposizione sindacale di Milano Giacomo Manzù si aggiudica il premio Principe Umberto per la scultura
con il David oggi perduto.
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1936 | Alla Biennale di Venezia espone alcuni ritratti, tra cui il Ritratto di Fausto Melotti, il Ritratto di Lucosius, acquistato dalla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma e il Pugile. È esposto anche il primo Cavaliere, che viene però aspramente criticato. A Parigi Paul Fierens firma la prima monografia su di lui. |
All’Esposizione universale di Parigi, nel padiglione spagnolo, è esposta Guernica, che Picasso ha dipinto per denunciare la distruzione della
cittadina basca, rasa al suolo nell’aprile dalla Luftwaffe tedesca.
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1937 | Esegue il Gentiluomo a cavallo. Lamberto Vitali pubblica nella collana “Artisti italiani moderni” dell’editore Hoepli una monografia che resterà snodo decisivo per la lettura della sua opera. Esegue la versione in cera del Ritratto di Fausto Melotti. |
La Germania annette l’Austria (“Anschluss”). Hitler giunge in visita a Roma. A Milano Ernesto Treccani fonda il periodico “Corrente di Vita Giovanile” che muterà presto il nome in “Corrente”. | 1938 | Incontra e sposa Mercedes Pedrazzini che verrà sempre chiamata Marina. Su “L’Ambrosiano” viene pubblicato un articolo con sue dichiarazioni. La rivista “Corrente” fondata in quell’anno a Milano pubblica un articolo sulle sue sculture recenti. |
Il 1° settembre la Germania invade la Polonia: è l’inizio della seconda guerra mondiale.
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1939 |
Esegue il Pellegrino e il Giocoliere. Alla III Quadriennale espone Giovinetta.
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Gli Stati Uniti entrano in guerra. | 1941 | Gli viene affidata la cattedra di Scultura all’Accademia di Brera. Esegue il ritratto dell’amico Filippo de Pisis che in quell’anno pubblica per le edizioni milanesi La Conchiglia una monografia su di lui ampiamente illustrata. Matura la riflessione sul nudo femminile; risale probabilmente a quest’anno la Pomona acefala del Museo del Novecento a Milano. |
La Crocifissione di Renato Guttuso vince il secondo Premio Bergamo. Arturo Martini espone alla Biennale di Venezia sedici opere tra cui Donna
che nuota sott’acqua.
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1942 |
Espone in due personali alla Galleria Lo zodiaco di Roma e alla Galleria del Cavallino a Venezia. Nel dicembre lascia Milano e si rifugia in
Svizzera a Tenero presso Locarno.
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Resa dei tedeschi a Stalingrado. Il 10 luglio gli Alleati sbarcano in Sicilia. Il 25 luglio è arrestato Mussolini. L’8 settembre l’Italia firma
l’armistizio.
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1943 | Esegue il Ritratto Madame Melms, una ricca ed eccentrica inglese, residente a Tenero, dilettante di scultura, che gli mette a disposizione un piccolo atelier per i primi mesi dopo il suo trasferimento. In Svizzera incontra la scultrice francese Germaine Richier con la quale avvierà una consuetudine amicale e di lavoro. |
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1944 | I gessi eseguiti a Tenero, tra cui Arcangelo, Arcangela, Susanna e i numerosi Nudi femminili, sono esposti al Kunstmuseum di Basilea con Fritz Wotruba e Germaine Richier. Per la collana “Quaderni di Lugano” viene pubblicata una piccola monografia sulle opere svizzere con un testo di Gianfranco Contini. |
Arturo Martini pubblica a sue spese Scultura lingua morta. Con Roma città aperta di Roberto Rossellini e Sciuscià di Vittorio De Sica ha inizio
il neorealismo. A Torino viene pubblicato Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi.
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1945 |
Espone nuovamente con Wotruba e Richier alla Kunshalle di Berna dove compaiono anche disegni di Rodin, Maillol e Despiau. Esegue il Cavaliere
che apre la nuova stagione del dopoguerra. Esegue due ritratti di Germaine Richier.
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Inizio della guerra fredda tra USA e URSS. Gli Stati Uniti danno avvio al piano Marshall di aiuti economici ai paesi europei. Muore
improvvisamente a Milano Arturo Martini.
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1947 |
Dopo due anni di spostamenti tra la Svizzera e Milano si stabilisce definitivamente nel capoluogo lombardo, in piazza Mirabello. Esegue il
ritratto del collezionista Emilio Jesi, cui lo lega una profonda amicizia.
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La Democrazia cristiana vince le elezioni politiche in Italia. Giulio Carlo Argan pubblica la monografia su Henry Moore, che vince il Gran premio della scultura alla Biennale di Venezia insieme a Giacomo Manzù. Su “Rinascita” Togliatti con lo pseudonimo Roderigo di Castiglia pubblica Segnalazioni contro la pittura astratta e dà il via alla polemica tra astrattisti e realisti. | 1948 | James T. Soby, responsabile del Dipartimento di pittura e scultura del Museum of Modern Art di New York, visita lo studio di piazza Mirabello e acquista due Cavalieri. Soby indirizza a Marino Curt Valentin, che diverrà il suo mercante di riferimento fino al 1954. È chiamato a far parte della Commissione per le arti figurative della Biennale di Venezia. Ha una sala personale con sei opere tra le quali un Cavaliere e una Pomona del 1947. A settembre un suo Cavaliere è esposto alla Galleria Buchholz di New York, e nel novembre un secondo Cavaliere figura alla mostra delle nuove acquisizioni del Museum of Modern Art della stessa città. |
Firma del Patto atlantico e nascita della NATO che nel corso della guerra fredda raggruppa i paesi occidentali.
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1949 | A settembre Peggy Guggenheim allestisce una mostra di scultura nella sua dimora veneziana di Palazzo Venier dei Leoni: è presente il Cavaliere di Marino, detto L’Angelo della città, che la collezionista americana aveva visto e acquistato nello studio milanese dell’artista alcuni mesi prima. Marino ottiene un successo personale all’esposizione Twentieth-Century Italian Art allestita al Museum of Modern Art di New York. |
Inizio della guerra di Corea. | 1950 | A febbraio si reca a New York per l’inaugurazione della sua prima esposizione personale alla galleria di Curt Valentin, dove sono esposti i Cavalieri eseguiti dopo il 1945. Su proposta del gallerista esegue il primo ritratto di Igor Strawinskij. |
A Parigi due mostre segnano la nascita delle correnti informali: Signifiants de l’informel alla Galleria Paul Facchetti e Véhémences confrontées
alla Galleria Nina Dausset.
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1951 |
Inizia la sperimentazione sui Miracoli. Prima personale a Londra alla Hanover Gallery.
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Il critico americano Paul Rosenberg conia la dizione di “Action Painting” per l’arte gestuale. Michel Tapié pubblica Art autre.
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1952 | La Biennale di Venezia gli dedica una personale; le polemiche suscitate dalle sue opere causano la rinuncia da parte del Comune di Milano all’acquisto di Il grande cavallo. Esegue il Grande miracolo e il primo ritratto di Curt Valentin. |
Mostra di Picasso a Roma alla Galleria nazionale d’arte moderna, e a Milano a Palazzo reale; a Milano eccezionalmente Picasso consente di
esporre Guernica.
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1953 |
Termina il ritratto dell’industriale viennese Manfred von Mautner Markhof, nella cui collezione era presente un Nudo del 1949.
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Alla Biennale di Venezia Jean Arp vince il Gran premio della pittura.
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1954 |
Riceve il Premio Feltrinelli per la scultura. Muore Curt Valentin. Pierre Matisse sarà il nuovo mercante di Marino.
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Rivolta in Ungheria repressa sanguinosamente dall’Unione Sovietica. Rivoluzione cubana. Crisi di Suez.
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1956 | Inizia il ciclo dei Guerrieri. |
L’Unione Sovietica lancia il primo satellite Sputnik 1.
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1957 |
Viene nominato accademico di San Luca.
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Elezione di papa Giovanni XXIII. | 1958 |
A Rotterdam viene inaugurato il monumento alle vittime della violenza nazista con una versione del Grande miracolo.
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Giulio Carlo Argan pubblica il saggio Materia, tecnica e storia dell’informale.
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1959 |
A L’Aja viene inaugurato il Cavaliere, prima opera monumentale in cui Marino si è cimentato.
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Argan pubblica Salvezza e caduta dell’arte moderna.
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1961 |
Esegue il ritratto dello scrittore Henry Miller. Inizia a lavorare ai Gridi.
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1962 |
Antologica alla Kunsthaus di Zurigo. Esegue il Ritratto di Henry Moore. Su commissione del mercante svizzero Siegfried Rosengart si reca a
Saint-Paul-de-Vence per realizzare il Ritratto di Chagall, che verrà rifiutato perché ritenuto offensivamente caricaturale.
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A Dallas viene assassinato John Kennedy.
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1963 |
Espone alla Kunsthalle di Basilea con Ernst Calder e Jean Arp, di cui nello stesso anno esegue il ritratto.
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Muoiono Carlo Carrà e Gino Severini.
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1966 | Mostra romana a Palazzo Venezia. |
A Firenze Ragghianti organizza a Palazzo Strozzi Arte moderna in Italia 1915-1935, prima rassegna sull’arte italiana tra le due guerre.
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1967 |
Riceve la commissione per il ritratto di Mies van der Rohe e per eseguirlo si reca a Berlino, dove l’architetto lavora al progetto della
Nationalgalerie.
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1970 |
Viene pubblicato il catalogo generale della sua opera a cura di Gualtieri di San Lazzaro.
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1972 |
Al Centro studi Piero della Francesca di Milano viene allestita una grande mostra dei suoi ritratti, Personaggi del XX secolo. In quella
occasione riceve la cittadinanza onoraria della città, e dona un cospicuo nucleo di opere, con le quali si allestisce il Museo Marino Marini
all’interno della Galleria comunale d’arte moderna.
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1978 |
Mostra itinerante in quattro città del Giappone: Tokyo, Kyoto, Sapporo, Yamagata.
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1979 |
A Pistoia viene inaugurato il Centro di documentazione dell’opera di Marino Marini, con opere donate dall’artista alla città natale.
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1980 |
Pochi mesi prima della scomparsa dell’artista, avvenuta nell’agosto, viene ratificata la donazione per costituire a Firenze il Museo Marino
Marini.
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1983 |
Viene istituita a Pistoia la Fondazione Marino Marini. A Venezia in Palazzo Grassi si apre una retrospettiva dell’artista.
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1988 |
A Firenze viene inaugurato nell’ex chiesa di San Pancrazio il Museo Marino Marini.
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