«Che cosa significa essere contemporanei? », si chiede la Biennale di Anren, antica città della provincia di Sichuan, nella Cina sud-occidentale, in occasione della sua prima edizione. Per rispondere a questo non facile interrogativo la mostra è stata impostata attorno a due principali assi: la relazione passatopresente- futuro - come rivela anche il titolo della rassegna, Today’s Yesterday - e il rapporto arte-territorio.
A dirigere i lavori è Lü Peng, storico dell’arte che insegna all’Istituto d’arte di Sichuan e all’Accademia di Xi’an, e autore di uno dei più accurati
resoconti della Storia dell’arte del Ventesimo secolo in Cina (2008). Peng è affiancato da sette curatori che hanno ideato quattro diversi progetti
curatoriali, coinvolgendo un centinaio di artisti e un ex sito industriale della città (Ning Liang) come sede principale della mostra. A capo di uno di
questi progetti c’è Marco Scotini, unico curatore non autoctono(*) che in Cina organizzerà anche la prossima Biennale di
Yinchuan (giugno- settembre 2018).