FRA EFFETTI SPECIALIED ELETTRONICA: LA PIXAR

Gli interessi di Walt Disney – già nell’ambito degli anni Quaranta – si dilatarono in tutte le direzioni

della galassia cinematografica, per poi espandersi ulteriormente con il mezzo televisivo e, oggi, con quello digitale e la rete. Furono i documentari sulla natura la prima occasione per la Disney di uscire dal seminato dell’animazione, a cominciare da Seal Island, l’isola delle foche, voluto da Walt a seguito di una vacanza in Alaska con la figlia, che vinse l’Oscar come miglior documentario nel 1949 e diede inizio alla serie True-Life Adventures, nota in Italia come La natura e le sue meraviglie(31). Il modello del documentario, infatti, divenne una delle nuove chiavi di lettura anche per rinnovare l’animazione. Memorabili quelli nei quali Pippo spiega in maniera auto-ironica, per esempio, come si debba giocare a golf o a calcio, oppure come ci si debba allenare per sciare da veri campioni. Non per nulla, Pippo è protagonista dell’episodio El Gaucho Goofy, dove - da par suo - Pippo spiega e insegna i segreti di quell’antico mestiere nel mediometraggio Saludos amigos del 1943. Qui, poi, nell’episodio Aquarela do Brasil (o “Acquerello del Brasile”), che è quello finale, Paperino e Josè Carioca, il pappagallo brasiliano, sono disegnati davanti agli occhi dello spettatore insieme al panorama circostante, e ci conducono alla scoperta delle meraviglie paesaggistiche e culturali di quel paese sudamericano. Soddisfatto dalla risposta del pubblico, forte dell’esperienza dell’Alice Comedies, Walt Disney reinventò l’idea stessa di documentario geografico, unendo insieme personaggi in carne e ossa e cartoni, nel caso del film successivo, ispirato al primo: The Three Caballeros. Qui ai due precedenti personaggi venne aggiunto, come “new-entry”, Panchito, un galletto messicano che usa le pistole come se fossero strumenti musicali(32)

Le nuove tecniche di ripresa e l’abilità degli Studios permettevano effetti prima inimmaginabili che Walt Disney utilizzò con risultati straordinari in quell’altro classico della sua produzione che fu Mary Poppins. Tratto dai romanzi per ragazzi della scrittrice australiana Pamela Lyndon Travers, il lungometraggio della Disney presenta sequenze di grande suggestione quando la protagonista e Bert, il suo amico spazzacamino, magistralmente interpretati da una mitica Julie Andrews e da Dick van Dyke, entrano nei disegni che lo stesso Bert, improvvisato pittore da strada, aveva colorato sul marciapiede del parco.


Frame da Mary Poppins (1964).


The Three Caballeros (1945), frame con Donald Duck (Paperino) e Josè Carioca. Josè Carioca, il pappagallo verde, nacque per essere l’immagine simbolo del Brasile nei mediometraggi che Walt Disney concepì per illustrare il viaggio di Paperino nel paese più grande dell’America Latina. Scansafatiche, è l’animale tipico del Brasile. Josè (o Zoè, come lo chiamano lì familiarmente) fu disegnato da Ivan Saidenberg, brasiliano anche lui.