All’età di cinque anni si trasferì con la famiglia in Missouri, per raggiungere lo zio Robert che aveva un appezzamento di terra nel comprensorio della città di Marceline, dove pure il padre Elias acquistò una fattoria. Qui, il piccolo Walt passò altri quattro anni della sua vita fino a quando, nel 1910, per problemi di salute del padre, i Disney furono costretti a trasferirsi a Kansas City dove Elias, abbandonata l’attività agricola, dirigeva una piccola impresa di distribuzione di giornali, nella quale, come strilloni, lavoravano Walt e suo fratello Roy nel tempo libero dallo studio. Elias, però, aveva ancora interessi a Chicago, dove tornò, con la famiglia, dopo qualche anno. Qui Walt s’iscrisse ai corsi serali della prestigiosa Chicago Academy of Fine Arts da cui uscì, nel 1917, con tanto di diploma(4). Con lo scoppio della prima guerra mondiale, fervente patriota, a sedici anni, riuscì a falsificare i propri documenti e si fece reclutare come volontario, prestando servizio nella Croce rossa statunitense da ausiliario. Rimase in Francia fino al 1919 con questo ruolo e, in quel periodo, si divertiva a disegnar caricature di se stesso e dei propri commilitoni, oltre a vignette di cronaca militare che inviava ai giornali americani sperando in una pubblicazione mai avvenuta. Inoltre si rendeva utile disegnando insegne per la Croce rossa e racimolando qualche soldo(5). Quando tornò a Chicago, dopo l’esperienza della guerra, aveva le idee molto chiare: aveva deciso che voleva lavorare nel cinema e, per questo, rifiutò la generosa offerta paterna di entrare, come dipendente prima e come socio poi, nella fabbrica di gelatina che Elias Disney aveva messo in piedi con tanta fatica.

