Arte contemporanea


Il plinto
sulla High Line

Cristina Baldacci

Così come il “Fourth Plint” in Trafalgar Square a Londra, anche la celebre High Line newyorchese, la ex sopraelevata del West Side, riqualificata come parco e spazio per l’arte pubblica una decina di anni fa(*), ha riservato un plinto alle commissioni contemporanee. Il piedistallo a cielo aperto si trova all’altezza della Trentesima strada e della Decima avenue, dove le vecchie rotaie della High Line formano un semicerchio simile a uno sperone, da cui il nome “the spur”, che è diventato un palcoscenico per l’arte visibile dalle affollate vie cittadine.


A New York il piedistallo sulla High Line è un teatro a cielo aperto per l’arte contemporanea. La prima opera, visibile fino a primavera 2021, è Brick House di Simone Leigh


Il programma prevede la rotazione di una nuova opera ogni diciotto mesi. La prima a essere stata collocata sul plinto, fino a primavera 2021, è Brick House di Simone Leigh (Chicago, 1967), una scultura in bronzo alta quasi cinque metri che raffigura una donna afroamericana, il cui corpo a mezzo busto è così solido e monumentale da richiamare e competere con un edificio in mattoni, come sottolineato dal titolo.