COME DIVENTARE UN ARTISTA
Se non fosse per l’autore, noto critico d’arte del “New York Magazine”, e per l’eccellente editore, avremmo forse un poco trascurato questo libro, a prima vista in linea con quei manualetti accattivanti e pop, che pretendono d’insegnare Come vivere cent’anni o Come fuggire ai Tropici. Invece è stato una sorpresa. Nel 1987 Umberto Eco aveva risollevato il genere col fortunato Come si fa una tesi di laurea (Bompiani), ma i successori di rado sono all’altezza del rimpianto semiologo e di quel suo pocket tanto ristampato (ora da La Nave di Teseo). Per come sono concepite le tesi triennali, per le quali si usano appunti tratti dal web senza leggere un libro, il bellissimo testo di Eco può finanche risultare difficile.Oggi proliferano suggerimenti in pillole online: www.wikihow. it spiega in poche mosse «Come diventare un artista», «Come dipingere un quadro», addirittura «Come far credere di essere una sirena». Diventare e fare davvero l’artista è però altra cosa. Nel 2013 Francesco Bonami forniva «istruzioni per non evitare delusioni» nel caustico Mamma voglio fare l’artista! (Electa 2013). Anche Saltz talvolta è graffiante, ma la sua ironia è sapiente, motivata, mai fine a se stessa, perlopiù incoraggiante. Prendiamo la “Lezione numero quattro”, quando il potenziale artista deve far capolino in quel «covo di vipere» che è il mondo dell’arte. Saltz guida alla sopravvivenza: è bene formare una gang, imparare a stare insieme ad altri. Forse non si diventerà ricchi, ma «bisogna farsene una ragione». Pur coi presupposti del genere di cui si diceva, il libro fa riflettere, ed è ricco di esempi e citazioni da altri artisti e critici. Può aiutare, inoltre, giornalisti e scrittori. Gran parte dei sessantatre capitoletti valgono infatti anche per chi abbia scelto come mestiere la scrittura. Siete in crisi creativa? Primo punto: mettete in ordine lo spazio circostante. Poi, bando a paure, invidie, gelosie che distraggono e basta. È un mondo duro, quindi «schiena dritta e al lavoro». Se poi la pratica artistica non fa al caso vostro, leggete il capitolo 31: La legge di Cézanne. Ma non illudetevi, non basta un unico libro, neppure fosse il Libro di pittura di Leonardo, capolavoro ante litteram del genere, ancorché incompleto. Più si legge, più si studia, meglio è.
