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IL RITRATTO ITALIANO NEL RINASCIMENTO

Ottobre 2024

ART E DOSSIER N. 424

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ROMANINO

ART E DOSSIER N. 425

Da "Pittura nel campo espanso: gli assemblaggi di Stockholder" di Cristina Baldacci alle suggestive mostre come "Koudelka a Roma" di Francesca Orsi e "Dante e le arti figurative a Forlì" di Fernando Mazzocca, questo numero offre una prospettiva approfondita e stimolante sul mondo dell'arte contemporanea e storica. Scopri luoghi da conoscere, come il PART di Rimini e il teatro Andromeda, insieme a spunti di riflessione su temi iconologici, come il Ritratto di giovane gentiluomo di Fra Galgario. Con approfondimenti su figure come Dan Flavin, il magazine trasporta i lettori in un viaggio attraverso musei, mostre, e luoghi d'interesse culturale, offrendo una panoramica avvincente e completa dell'arte e della sua influenza nella società contemporanea.

ART NEWS

FINESTRE SULL’ARTE - La bella dagli occhi color smeraldo di Federico D. Giannini

CORTOON - Visioni di Luis di Luca Antoccia

ARTE CONTEMPORANEA - Chiara Fumai al Pecci di Cristina Baldacci

BLOW UP - Carmi di Giovanna Ferri

DENTRO L’OPERA - Pittura nel campo espanso: gli assemblaggi di Stockholder di Cristina Baldacci

LUOGHI DA CONOSCERE. 1 Dan Flavin alla Chiesa rossa - Fondazione Prada - Dalla notte al giorno di Marcella Vanzo

GRANDI MOSTRE. 1 Koudelka a Roma - Tra passato, presente e futuro di Francesca Orsi

MUSEI DA CONOSCERE - Il PART di Rimini - Il tesoro della comunità di Marta Santacatterina

LUOGHI DA CONOSCERE. 2 Il teatro Andromeda - Lo specchio del cielo di Lauretta Colonnelli

OUTSIDERS - Il Matisse venuto dalla Cina di Alfredo Accatino

GRANDI MOSTRE. 2 Arti visive e musica a Rovigo - A suon di forme e colori di Paolo Bolpagni

LETTURE ICONOLOGICHE - Il Ritratto di giovane gentiluomo di Fra Galgario - Un nobile alla moda di Alessio Francesco Palmieri-Marinoni

PAGINA NERA  - Va sott’acqua la chiesa per lo Stato è la resa di Fabio Isman

STUDI E RISCOPERTE - La figura di Ercole nel Rinascimento - L’alunno del Sole di Mauro Zanchi

GRANDI MOSTRE. 3 Dante e le arti figurative a Forlì - L’universo di un immortale visionario di Fernando Mazzocca

GRANDI MOSTRE. 4 Dante, l’esilio e l’arte a Ravenna - Il poeta errante ritrova la bellezza di Massimo Medica

GRANDI MOSTRE. 5 Pompei 79 d.C. una storia romana a Roma - La megalopoli e la città di provincia di Sergio Rinaldi Tufi

IN TENDENZA - Pop Art a buon mercato di Daniele Liberanome

GUSTO DELL’ARTE - Dal Medio Oriente con o senza spine di Ludovica Sebregondi

CATALOGHI E LIBRI a cura di Gloria Fossi

Versione cartacea

Dentro l'opera GLI ASSEMBLAGGI DI STOCKHOLDER PITTURA NEL CAMPO ESPANSO: Cristina Baldacci Un primo piano su opere meno note dal secondo Novecento a oggi, per scoprirne il significato e l’unicità nel continuum della storia dell’arte: Jessica Stockholder, Fat Form and Hairy: Sardine Can Peeling on alle spalle una formazione da pittrice, Jessica Stockholder (Seattle, 1959) ha sempre lavorato in direzione di un superamento dei limiti della pittura. Ha però mantenuto un profondo rispetto, oltre che conoscenza, di questo linguaggio, come dimostrano l’attento studio della forma e il raffinato uso del colore, che nei suoi lavori non vengono mai meno. Neanche in un’opera apparentemente esuberante, ma strutturalmente rigorosissima, come [JS 218] , il cui titolo, intraducibile, nasce, così come l’opera stessa, da un assemblaggio di parole, invece che di oggetti, di diverso genere (si rimanda alla didascalia dell’opera, un vero e proprio inventario, per rendersi conto della varietà dei materiali utilizzati).  C Fat Form and Hairy: Sardine Can Peeling (1) Da circoscritto, illusorio e distante, lo spazio dell’opera (pittorica) di Stockholder si fa espanso, concreto, ravvicinato. È uno spaccato di realtà dove la pittura si unisce alla scultura, come nei “combine” di Robert Rauschenberg, all’interno di un preciso contesto architettonico-ambientale. A tal punto che le pareti della galleria dove questa installazione site-specific venne presentata a metà degli anni Novanta, la Hayward Gallery di Londra, risultano integrate nel lavoro come ulteriore allargamento di campo.  L’opera fu progettata per la collettiva , titolo che rimarcava l’intenzione di superare i canoni tradizionali della pittura sconfinando verso altri linguaggi.  Unbound: Possibilities in Painting Come risultato di un’appropriazione e di un accumulo bulimici di oggetti prelevati dal quotidiano e riciclati come materiali dell’arte, i lavori di Stockholder richiamano i “ready-made aidé” duchampiani, gli assemblaggi dei dadaisti, dei Nouveaux Réalistes, degli artisti pop. Ma anche la casualità surrealista (il titolo dell’opera qui presa in esame sembrerebbe quasi un “cadavre exquis”), l’attenzione minimalista alle forme geometriche e agli oggetti industriali prodotti in serie, la non monumentalità delle installazioni contemporanee, malgrado le grandi, e spesso variabili, dimensioni .  (2) La funambolica abilità ed eleganza con cui combina e dispone materiali eterogenei hanno portato Stockholder a mettersi alla prova come artista-curatrice della mostra (altro titolo piuttosto fantasioso), visitabile fino ai primi di maggio alle OGR - Officine Grandi Riparazioni di Torino. Per l’occasione, ha accostato opere provenienti dalle collezioni della Fundació La Caixa (Barcellona) e della Fondazione per l’arte moderna e contemporanea CRT (Torino) dando forma, complice l’architettura post-industriale, a una sorprendente installazione ambientale (per saperne di più, www.ogrtorino.it). Cut a Rug Around Square Jessica Stockholder, Fat Form and Hairy: Sardine Can Peeling [JS 218], 1994 frigoriferi, vernice, telo impermeabile verde, cavi metallici, maglioni, bidoni della spazzatura, cuscini, cemento, lana, polistirolo, materiali da costruzione, luci verdi, cavo elettrico e plexiglas, dimensioni variabili. Veduta dell’installazione alla Hayward Gallery, The South Bank Centre, Londra, 1994. Le iniziali seguite dal numero tra parentesi quadre [JS 218] sono il particolare sistema di inventariazione ideato dall’artista. Cfr. la mostra Unmonumental: The Object in the 21st Century, tenutasi al New Museum di New York nel 2007. (1) (2)

Esplora l'arte contemporanea e storica con "Pittura nel campo espanso" di Cristina Baldacci e le mostre di Koudelka a Roma e Dante a Forlì.

Arte Contemporanea: Cristina Baldacci, Koudelka, Dante

APRILE 2021

ART E DOSSIER N. 386

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