Cortoon VISIONI DI LUIS Luca Antoccia odale e acerrimo nemico di Salvador Dalí, mangiapreti e amico di frati, comunista realista e anarchico surrealista, amico di miliardari e prostitute, spagnolo per antonomasia e apolide per elezione, aragonese e parigino, ateo intriso di culto mariano, Luis Buñuel (1900-1983) è questo e molto altro ancora. S Tanti di questi suoi aspetti si ritrovano nel film biografico di animazione (di Salvador Simó, 2018, European Film Awards 2019 e Premio Goya 2020 come miglior film di animazione), tratto dal graphic novel di Fermín Solís. In particolare il film racconta un cambio di rotta nella cinematografia di Buñuel dopo (1929) e (1930), in cui il regista dei due cortometraggi più importanti della storia del cinema d’avanguardia si sposta in un territorio nuovo e per lui inesplorato, quello del documentario sociale, con (1933), film sulle miserevoli condizioni di pastori in un paesino sperduto dell’Estremadura, di cui anzi costituisce una sorta di “making of”. Girato con un gruzzolo di pesetas vinte alla lotteria dall’amico anarchico Ramón Acín, Buñuel in questa pellicola non si ferma di fronte a scene forti come in quella in cui viene uccisa una capra fatta cadere poi dalle rocce che circondano il paese. Buñuel intende offrire un’immagine realistica della difficile vita dei poveri abitanti, costretti a vivere in uno stato di grave miseria, come se il teatro della crudeltà (in quegli anni propugnato da Antonin Artaud) e il documentario naturalista (alla Flaherty) si alleassero in un saggio filmico di denuncia sociale. E in effetti il film sarà osteggiato inizialmente dal governo repubblicano e poi dal regime franchista. Buñuel nel labirinto delle tartarughe Buñuel en el laberinto de las tortugas Un chien andalou L’âge d’or Las Hurdes/ Tierra sin pan L’opera integra estratti in bianco e nero nei colori pastello di un’animazione tradizionale e mette in scena con disinvoltura ricordi e sogni di un regista visionario, forse il regista più amato dai registi, Chaplin e Hitchcock su tutti. Salvador Simó, catalano, viene dalla “factory” Disney ed è fra gli autori delle sequenze animate e degli effetti speciali di Le cronache di Narnia: Il principe Caspian (2010) e del Libro della giungla (2016). Frame da Buñuel nel labirinto delle tartarughe (2018), di Salvador Simó. Frame da Buñuel nel labirinto delle tartarughe (2018), di Salvador Simó. Frame da Buñuel nel labirinto delle tartarughe (2018), di Salvador Simó.