la vita

«Trovo che nel mio lavoro c’è in fondo un’eco di quello che mi ha colpito. Vedo che la natura mi ha detto qualcosa, mi ha rivolto la parola,
e io l’ho trascritta in stenografia».

Vincent van Gogh al fratello Theo, 1882

vincent van Gogh nasce a Groot Zundert, nel Brabante olandese, il 30 marzo 1853, figlio di Theodorus van Gogh, pastore protestante, e Anna Carbentus. Tra il 1864 e il 1868 studia in un collegio a Zevenbergen e poi all’istituto Hannik a Tilburg. Nel marzo 1868, forse a causa di difficoltà economiche familiari, lascia gli studi. L’anno seguente parte per l’Aja dove è assunto come commesso nella succursale della casa d’arte francese Goupil & Cie. Nel 1872 inizia una regolare corrispondenza con il fratello Theo, fonte essenziale di notizie sulle opere e le idee dell’artista. Nel 1873 viene trasferito prima a Bruxelles e poi a Londra, dove ha una forte crisi depressiva in seguito a una delusione sentimentale; dal maggio 1875 all’aprile 1876 lavora a Parigi. Dopo aver lasciato la Goupil riparte per l’Inghilterra (dove lavora come supplente in una scuola, a Ramsgate), per tornare presso la famiglia, a Etten, alla fine dell’anno. Dopo aver lavorato per un breve periodo a Dordrecht come commesso libraio, nel maggio 1877 si trasferisce ad Amsterdam dove studia per essere ammesso alla facoltà di Teologia, senza successo. Nel 1878 soggiorna per tre mesi vicino a Bruxelles presso una scuola di evangelizzazione, ma al termine dei corsi non viene giudicato idoneo; gli viene solo affidato un incarico temporaneo di evangelista laico che svolge in un paesino della regione mineraria del Borinage, in Belgio. L’incarico non viene però rinnovato e, sconvolto da questo provvedimento, si trasferisce nel villaggio di Cuesmes, dove fa il predicatore. I suoi soggiorni presso le comunità di minatori sono documentati da una corposa serie di disegni. Nell’ottobre 1880, deciso a diventare pittore, si trasferisce a Bruxelles, dove studia anatomia e disegno prospettico; stringe amicizia con il pittore Anthon van Rappard. Trascorre la primavera del 1881 dai genitori a Etten, e ha un’infelice storia d’amore con Kee Vos, una giovane cugina vedova, che lo respinge. Alla fine dell’anno parte per l’Aja e tramite il pittore Anton Mauve conosce diversi pittori della Scuola dell’Aja. Esegue i primi dipinti a olio con nature morte e acquerelli con figure dal vero; in quel periodo vive con Clasina Maria (Sien) Hoornik, una prostituta alcolizzata che Vincent vorrebbe redimere. Lascia Sien nel settembre 1883 e parte per la Drenthe, dove dipinge paesaggi e contadini. Alla fine dell’anno raggiunge la famiglia a Nuenen, dove resterà per quasi due anni, lavorando con grande entusiasmo.


Vincent van Gogh in una foto del 1871;

Theo van Gogh.


Autoritratto (Saint-Rémy, 1889); Washington, National Gallery of Art.