Libro di pittura 


Parte secunda (47-89)

< De' precetti del pittore >

[47] Quello che debbe prima imparar il giovane.


Il giovane debbe prima imparare prospettiva; puoi le misure d’ogni cosa; poi di mano di bon maestro, per asuefarsi a bone membra; poi da naturale, per confermarsi la ragione delle cose imparate; poi veder un tempo, di mane di diversi maestri; poi fare abito a metter in pratica et operare l’arte. 

[48] Qual studio debb’essere nei giovani.

Lo studio de’ giovani, li quali desiderano de profezzionarsi nelle scienzie imitatrici di tutte le figure de l’opere di natura, debbono essere circa ’l disegno accompagnati da l’ombre e lumi conveniente al sito dove tali figure so’ collocate.