PRENDERE UNA PAUSA

MINDFULNESS E MEDITAZIONE

Da secoli il concetto di mindfulness fa parte di varie tradizioni religiose, tra cui il Buddismo.
La medicina occidentale ha iniziato a studiarlo solo da qualche decennio, con risultati eccellenti.

Mindfulness: i benefici
Cos’è la mindfulness? In pratica è una forma di consapevolezza che ci aiuta a non giudicare i nostri sentimenti ed esperienze.
Uno studio canadese-americano del 2004 ne ha identificato i principali benefici:

Livelli di attenzione sostenuti che aiutano a focalizzare il momento presente e a sviluppare calma e concentrazione.
Selezione degli stimoli.
Durante la meditazione la mente tende a vagare: lo sforzo sta nell’accorgersene e recuperare l’attenzione. È un ottimo esercizio per imparare a cambiare argomento, cosa utile soprattutto quando hai molte preoccupazioni e vuoi rompere il circolo (pp. 48-49).
Osservare i tuoi pensieri.
La mindfulness ti aiuta a essere consapevole dei tuoi pensieri e a identificare e scacciare quelli che più ti infastidiscono anche quando non mediti (pp. 52-53).
Guarda le tue emozioni con curiosità invece di bloccarle. Ciò riduce il potere dello stress su di te. Basta farsi stressare dallo stress!

Tutti questi benefici aumentano la tua capacità di concentrazione e la consapevolezza dei tuoi sentimenti. Nel 2015 un’analisi britannica ha rilevato che la mindfulness è molto efficace nel ridurre la reazione allo stress: si può essere stressati senza ingigantire il problema.
Nelle prossime pagine parleremo degli atteggiamenti positivi che favoriscono la meditazione.
A volte, però, questa può creare “ansia da rilassamento”.
Se la meditazione ti dà ansia, prova sessioni più brevi.
Se non ti senti ancora a tuo agio prova un’altra forma di rilassamento come l’RMP (pp. 130-131) o esercizi dolci (pp. 152-153).