IL LATO DIVERTENTE IL RUOLO DELL’UMORISMO Lo stress è capace di compromettere negativamente il nostro benessere, ma ridere si è rivelato un antidoto potente. Riuscire a sdrammatizzare ridendo dei momenti divertenti ha un forte impatto sullo stress. Alcuni saranno sorpresi di sapere che dietro ai benefici di una risata ci sono un gran numero di studi che dimostrano scientificamente quanto ridere faccia bene al corpo e alle emozioni riducendo i livelli di stress. I benefici fisici È stato dimostrato che ridere riduce fisiologicamente lo stress. Dopo una bella risata, il corpo si sente più disteso, la pressione sanguigna e il battito cardiaco si abbassano lasciandoti una sensazione di distensione. Questo accade perché ridere: ■ la produzione Riduce di cortisolo. ■ Rilascia endorfine che aumentano la tolleranza al dolore e accrescono il piacere, l’ottimismo e la fiducia in se stessi. ■ che riduce l’ansia e la depressione. Rilascia serotonina ■ il sistema Rafforza immunitario (vedi Ridere fa bene). Ridere allevia il dolore Uno studio inglese del 2011 ha dimostrato che coloro che avevano riso di gusto guardando una commedia riuscivano grazie alle endorfine a tenere le mani dentro un cestello del ghiaccio molto più a lungo degli altri. Se ti trovi ad affrontare lo stress causato da un infortunio o una malattia, guardare qualcosa di divertente non solo aiuta a distrarti, ma rende il dolore più tollerabile. A colpi di battute Lo stress è la difficoltà nel superare le sfide della vita, ma ridere riduce sensibilmente i fattori di stress. Uno studio americano del 2010 dopo aver mostrato una serie di foto potenzialmente tristi, ha chiesto ai volontari di reinterpretarle in uno dei seguenti modi: ■ : ad Senza umorismo esempio il commento alla foto di un uomo che eviscera un pesce potrebbe essere “È fortunato ad avere un buon lavoro”. ■ Con umorismo nero e sprezzante : “È il lavoro ideale per chi puzza”. ■ Con umorismo positivo e spontaneo : “Voleva tanto lavorare con gli animali...”. I soggetti a cui era stato chiesto di fare una battuta positiva risultavano meno soggetti allo stress. I ricercatori concludono che ridere è una forma di re-framing cognitivo (pp. 52-53). Ridere insieme Ridere rafforza l’amicizia. Nel 2000 il neuroscienziato Robert Provine ha scoperto che quando le persone ridono insieme ad altre tendono a sentirsi più unite nonostante solo il 10-20% delle risate siano in risposta a vere e proprie battute. La semplice presenza degli altri basta a rendere l’atmosfera più divertente. Secondo Provine: “Lo stimolo reale della risata non è la battuta, ma la presenza dell’altra persona”. Ridere insieme rafforza i legami che ci aiutano a proteggerci dallo stress (pp. 176-179). Umorismo personale Ciò che troviamo divertente è molto soggettivo. Vari studi dimostrano che la salute mentale e fisica migliora quando sentiamo il controllo su alcuni aspetti della nostra vita. Ridere è una forma di empowerment: decidere di ridere ci fa sentire più in controllo, più capaci di gestire la situazione e meno sfiduciati. Uno studio americano del 1996 ha scoperto che i pazienti postoperatori che guardavano film divertenti avevano bisogno di meno antidolorifici degli altri. A risentirne di più invece erano i pazienti costretti a guardare film comici che non apprezzavano. Per ottenere dei benefici è importante trovare qualcosa di divertente per noi. Indipendentemente dal tipo di umorismo, ridere fa stare meglio a livello mentale e fisico avvicinandoci agli altri. Dal punto di vista fisiologico e cognitivo, ridere è un eccellente antistress. Vedere il lato divertente delle cose e riderci su ti aiuta a stare meglio. RIDERE FA BENE Lo stress indebolisce il sistema immunitario (pp. 20-21), ma una risata può aiutare a rinforzarlo. Uno studio americano del 2003 ha rilevato che dopo aver mostrato un video divertente ai partecipanti, non solo la loro percezione dello stress era diminuita, ma l’attività delle loro cellule immunitarie era incrementata significativamente. LA TUA BIBLIOTECA William Fry, esperto di umore e professore emerito di psichiatria e scienze comportamentali alla Stanford University, suggerisce due passi per costruire la propria “biblioteca della risata”: Riconosci ciò che ti fa ridere 1 a crepapelle. Non importa se è un gioco di parole sciocco o un cartone animato, basta che ti faccia ridere. A partire da questo, crea 2 una vera e propria biblioteca di libri, film, fumetti che ti fanno ridere. Nei momenti bui la tua biblioteca personale può esserti d’aiuto. ” Andrà tutto bene, insieme „ Ridiamoci sopra. possiamo farcela. Sophie Scott Neuroscienziata e comica