COMPORTARSI DA UOMO? UOMINI, DONNE E STRESS Ogni individuo è unico, ma è dimostrato che esistono modi tipicamente “maschili” e “femminili” di gestire la pressione. Uomini e donne hanno qualcosa da imparare gli uni dalle altre. Può sembrare uno stereotipo, ma per quanto riguarda lo stress, le ricerche sembrano confermare una tendenza alla competizione negli uomini e al lavoro di cura nelle donne. Nel 2000 la rivista Psychological Review ha pubblicato un importante studio secondo il quale gli uomini reagirebbero allo stress con la formula “fight or flight”, cioè con l’aggressività o la fuga. Le donne, invece, reagiscono più spesso con la formula “tend and befriend”, cioè a rivolgersi agli altri e incoraggiare le relazioni. Uno studio del 2014 dell’Università di Vienna ha sperimentato questa differenza partendo dall’ipotesi che le persone, sotto stress, diventerebbero più egocentriche e concentrate sui sentimenti propri invece che degli altri. L’ipotesi è stata confermata negli uomini, ma non nelle donne, che sotto pressione sanno “leggere” meglio le emozioni altrui. La biologia determina il destino? A livello biologico, l’uomo e la donna vivono lo stress allo stesso modo, producendo livelli simili di cortisolo. Tuttavia è dimostrato che uomini e donne, a parità di stress, scelgono strategie di coping differenti. Il perché non è chiaro. Parte della spiegazione può dipendere dagli ormoni: nello studio del 2014 le donne mostravano livelli di ossitocina più alti degli uomini: l’ossitocina è “l’ormone dell’amore”, associato alle relazioni sociali. Un’altra possibilità è che il “tend and befriend” sia un comportamento acquisito: stando alla ricerca, le donne “potrebbero aver fatto proprio il concetto per cui quando si interagisce meglio con gli altri si riceve più supporto esterno”, un’importante lezione che gli uomini fanno più fatica a interiorizzare. Che la spiegazione sia “naturale” o “culturale”, gli uomini e le donne reagiscono diversamente allo stress. Lezioni di genere Qualunque sia il tuo genere, puoi trarre delle importanti nozioni da queste scoperte. Come sottolineato dagli studiosi, in condizioni di stress il modello “tend and befriend” risulta efficace: oggi molte cause scatenanti dello stress sono complesse e a lungo termine. Il “fight or flight” è efficace se siamo in lotta con un rivale, ma per i problemi della vita moderna è più probabile che torni utile il supporto sociale (pp. 176-179). Se sei maschio, è utile ricordare che quando si è sotto pressione rivolgersi agli altri può essere una scelta efficace. Le donne invece potrebbero esagerare un po’ con il “tend and befriend”. Come afferma Carl Pickhardt, portavoce dell’Associazione Psicologi Americani: “La donna sotto stress tende a sacrificarsi nelle relazioni”; a volte un po’ di egoismo aiuta a tutelare le proprie esigenze. Una via di mezzo tra reazione maschile e femminile è la soluzione migliore per tutti. TUTTO STA NEL CERVELLO Uno studio americano del 2013 ha analizzato il cervello maschile e femminile per scoprirne le differenze. Stando ai risultati, i cervelli maschili hanno più connessioni tra la percezione e l’azione, mentre le donne tra il processo analitico e quello intuitivo. Sotto stress, il cervello maschile tende a cercare soluzioni creative, mentre quello femminile a indagare il contesto sociale e capire le motivazioni altrui. CHI È IL PIÙ STRESSATO? Secondo l’indagine sullo stress 2015 dell’Associazione Psicologi Americani, uomini e donne percepiscono livelli diversi di stress: Livello medio di stress percepito su una scala da 1 a 10: DONNE 5.3 UOMINI 4.9 Percentuale di cittadini americani che riferiscono livelli alti di stress: DONNE 28% UOMINI 20% COME SI MANIFESTA LO STRESS? Secondo un’indagine svolta nel 2010 dall’Associazione Psicologi Americani, lo stress si manifesta con diversi sintomi a vari livelli: è quindi normale riconoscersi in alcuni di questi.