PERFETTA IMPERFEZIONE IL BELLO DEGLI STANDARD REALISTICI Sei costantemente insoddisfatto? Gli standard di perfezione possono toglierti la gioia di vivere e procurarti alti livelli di stress. E se fosse l’ora di concederti una pausa? Quella al perfezionismo può sembrare un’inclinazione positiva: in fin dei conti, in ogni ambito della vita se punti in alto ottieni risultati migliori. Ma puntare a standard troppo alti può risultare molto stressante. Il dibattito sul perfezionismo Il perfezionismo è sempre negativo? Uno studio del 2013 condotto dallo psicologo Kenneth Rice distingue tra il perfezionismo “adattivo” e “disadattivo” nelle persone con standard elevati. Quello adattivo aiuta a integrarci nel nostro ambiente, mantenendo standard elevati ma essendo in grado di gestire un fallimento. Quello disadattivo causa stress elevato quando si pensa di aver fallito. Lo psicologo Paul Hewitt ritiene che il perfezionismo non sia mai adattivo perché aumenta il rischio di malattie mentali come l’anoressia e la depressione, incidendo sui tassi di suicidio. Uno studio inglese del 2003 ha invece evidenziato che i perfezionisti “che si rifiutano di reagire”, cioè ignorano i problemi invece di affrontarli, sono più soggetti a disperazione e angoscia. La combinazione di standard impossibili e atteggiamento evasivo causa stress e depressione. Gli psicologi non sono concordi sul risvolto positivo del perfezionismo. In generale, gli studi dimostrano che tende a complicare la gestione delle situazioni stressanti della vita. Io che posso farci? Quando sono gli altri a richiederti la perfezione, il miglior modo per tutelarti è porre dei limiti e mantenerli (pp. 92-95). Se invece il perfezionismo viene da te, segui i consigli di Jeff Szymanski, della Fondazione Internazionale DOC (Disturbo Ossessivo-Compulsivo): ■ in base ai tuoi valori. Tentare di fare tutto alla perfezione crea uno stress enorme, tieni standard alti per ciò a cui tieni. Scegli le priorità ■ con Prendi confidenza l’idea di sperimentare. Fare errori e prendere dei rischi non è una catastrofe e può dare insegnamenti costruttivi. ■ Ricevi la Segui il processo. ricompensa più alta ai tuoi sforzi a uno stadio precoce del processo, dopodiché il rapporto sforzi-benefici inizia a calare, fino al punto in cui non vale più la pena. ■ in caso di risultati Premiati imperfetti. Può essere meglio rispettare i tempi e consegnare un lavoro non perfetto invece di investirci tanto tempo e magari non consegnare affatto. ■ Trova dei modelli positivi. Conosci persone con obiettivi simili ai tuoi ma meno in difficoltà? Di fronte a una sfida, chiedi a te stesso o a loro come affrontarla. Dobbiamo imparare tutti a tollerare un po’ di imperfezione. La vita potrebbe essere meno stressante, se riconosci che sbagliare è umano. È fondamentale capire la differenza tra un e . sano sforzo il perfezionismo terapeuta e ricercatrice americana Brené Brown LE TESSERE ANTISTRESS La Anxiety Disorders Association della British Columbia raccomanda di annotarsi delle frasi positive e realistiche da portarsi dietro come riferimenti quando ci sentiamo stressati dal perfezionismo. “Nessuno è perfetto.” “Prendersi una giornata libera non è un fallimento.” “Tutti commettono degli errori.” “Se ho fatto del mio meglio, non potevo fare meglio.” “Sono un essere umano.” QUANTO SEI PERFEZIONISTA? Il perfezionismo ha varie sfaccettature. In quali di queste affermazioni ti riconosci? indicano Le frasi “A” un perfezionismo “rivolto agli altri”: sei tu a richiederlo alle persone. Puoi migliorare le tue relazioni sociali lavorando sulla tua capacità di perdonare (pp. 106-107). Voglio che le persone a cui tengo abbiano successo. A Più ho successo, più le persone si aspettano da me. B Non mi rilasso finché non raggiungo la perfezione. C indicano un Le frasi “B” perfezionismo “imposto”: sono gli altri a chiederti la perfezione. ✔ Puoi imporre dei sani limiti innalzando il tuo livello di autoaffermazione (pp. 92-95). Non posso perdere tempo A con chi non dà il massimo. Ho difficoltà a misurarmi B con le aspettative degli altri. Scoprire di aver fatto un C errore mi mette a disagio. indicano un Le frasi “C” perfezionismo “autoimposto”: sei tu stesso a esigere la tua perfezione. ✔ Puoi diminuire il livello di stress essendo più tollerante con te stesso: nessuno è perfetto. Non sopporto le persone A che mi deludono. La gente è delusa dai miei B errori, ma non lo dice. Devo sempre dare il meglio C di me. ” convalidano la nostra appartenenza alla .„ Le nostre imperfezioni razza umana Kristin Neff psicologa ed esperta in compassione