La maggior parte dello stress è quello che gli psichiatri definiscono “subclinico”: ha un impatto sulla tua vita ma non provoca malattie diagnosticabili. Ma più sono alti e prolungati i livelli di stress, più minano il benessere fisico e mentale. Conoscere il tuo livello di stress è importante per sapere come gestirlo.
■ Lo stress acuto è temporaneo, ad esempio un discorso in pubblico. In piccole dosi può essere eccitante e persino utile, e crea pochi danni anche quando è intenso e traumatico (pp. 204-207). Gli effetti negativi includonostato d’ansia e sintomi fisici quali mal di testa e di stomaco, ma di solito a livelli gestibili.
■ Lo stress acuto episodico si verifica quando lo stress acuto si ripete con regolarità, per esempio ti sovraccarichi di lavoro. Praticare l’assertività (pp. 92-95), dare le giuste priorità (pp. 146-147) e la mindfulness (pp. 132-135) possono aiutarti a ridurne l’impatto.
■ Lo stress cronico è a livelli alti e a lungo termine, per esempio un capo che ti sovraccarica e ti critica. Ti deprime e ti esaurisce, aumentando la tua vulnerabilità a malattie fisiche e mentali. Potresti aver bisogno di un terapeuta (pp. 208-209) per migliorare le capacità di coping.