SPECCHIO, SPECCHIO QUESTIONI DI CORPO In una cultura mediatica che idealizza standard di bellezza quasi irraggiungibili, non sorprende che molti si sentano stressati solo guardandosi allo specchio. Ma come star bene nella propria pelle? È difficile sentirsi attraenti in un mondo saturato da “perfetti” con i quali competere. Ma disprezzare il proprio aspetto non fa bene: uno studio australiano del 2009 ha rilevato che una bassa considerazione del proprio aspetto è causa di depressione negli adolescenti. Prima di buttarsi in diete o allenamenti forsennati, bisognerebbe iniziare dal migliorare l’immagine di sé. Esposizione ai media I media influenzano la percezione di noi stessi? Sembra di sì. Uno studio di Harvard del 1998 ha seguito delle ragazze delle Fiji con accesso alla TV da poco. Nonostante la loro cultura apprezzi le corporature robuste, nel giro di tre anni il 74% delle ragazze si giudicava sovrappeso. L’ansia per il proprio corpo può iniziare presto in culture sature di immagini: l’Associazione americana per i disturbi alimentari sostiene che a 10 anni l’80% dei bambini teme l’obesità. Nonostante il peso medio stia aumentando, le modelle professioniste sono sempre più magre. Il sito per la riabilitazione da dipendenze e disturbi alimentari rehabs.com riporta che le modelle pesano l’8% in meno della donna media del 1975 e il 25% in meno di quella del 2014. Con l’aumento dell’interesse dei media per i corpi maschili, anche gli uomini sviluppano questa forma di stress. Uno studio inglese del 2012 ha rilevato che quattro su cinque parlano con ansia del proprio aspetto e molti danno la colpa proprio ai media. Uno studio americano del 2004 ha scoperto che l’esposizione a immagini maschili idealizzate fa sentire gli uomini arrabbiati e depressi. Accettazione razionale È difficile evitare del tutto le immagini dei media, ma ti sentirai meno stressato se ti ricordi che non sei obbligato ad assomigliare a modelli ritoccati. Uno studio americano pubblicato nel 2005 sulle immagini che avevano di sé soggetti maschili e femminili, ha scoperto che in caso di insicurezza legata all’aspetto si applicano tre diversi metodi di coping: ■ Modifica dell’aspetto. Desideriamo migliorare l’aspetto, pianifichiamo un cambiamento o cerchiamo rassicurazione negli altri. ■ Evitiamo gli Negazione. specchi e cerchiamo di non pensare al nostro aspetto. ■ Accettazione razionale Ci rendiamo conto positiva. del nostro aspetto, ma sappiamo che non è la cosa più importante. Di questi tre metodi, i primi due ti fanno sentire peggio, mentre l’accettazione razionale ti fa sentire più sicuro del tuo aspetto e di te stesso in generale. Per scoprire il metodo che tendi a usare, fai il test a destra. Qualunque sia il nostro aspetto, dobbiamo sempre mangiare bene e fare attività: una dieta sana (pp. 158-161) e un’attività fisica moderata (pp. 152-157) fanno bene a corpo e testa. Per sentirsi bene con noi stessi, il primo passo è riconoscere che la perfezione fisica non è così importante e che il nostro valore non dipende dall’aspetto. CERCANDO LA PERFEZIONE 17 milioni Quanto è reale l’ansia di apparire “perfetti”? L’associazione americana di chirurgia plastica ha registrato oltre 17 milioni di interventi negli USA nel 2016. SEI DAVVERO SICURO? Di solito in che modo reagisci se ti senti a disagio con il tuo corpo? Penso a come renderlo più A attraente. Evito di guardarmi allo B specchio. Penso che forse ho un C aspetto migliore di quanto credo. Faccio qualcosa per A migliorarlo. Mangio per consolarmi. B Penso alle mie qualità che C non dipendono dall’aspetto. Cerco rassicurazione negli A altri. Cerco di ignorare i miei B sentimenti. Mi dico che non è poi un C gran problema. Risultati: indicano un Le risposte A approccio di “modifica dell’aspetto”. indicano un Le risposte B approccio di “negazione”. indicano un Le risposte C approccio di “accettazione razionale positiva”. Stando allo studio del 2005 (vedi colonna a sinistra), l’accettazione razionale positiva è il modo più efficace per sentirsi meglio. DISTURBI ALIMENTARI Gravi problemi con l’immagine di sé possono portare a disturbi alimentari. Se il rapporto col tuo corpo e col cibo ti sembra fuori controllo, rivolgiti a un medico. 1 su 10 Uno studio del 2011 ha stimato che negli USA 10 milioni di uomini e 20 milioni di donne - quasi il 10% della popolazione - soffre di un disturbo alimentare nell’arco della vita.