Obiettivo principale
Valutare il livello di autostima di base negli adulti, consultando il manuale indicato.
Descrizione
Nel test si distinguono l’autostima non correlata a specifiche contingenze e l’autovalutazione associata a fattori esterni (competenze acquisite).
Il test è composto da 22 item e ha lo scopo di misurare l’autostima che si sviluppa durante l’infanzia attraverso le relazioni con le figure
significative e che, nell’età adulta, diventa caratteristica di personalità indipendente
da competenze e successi raggiunti o dall’approvazione degli altri.
La modalità di risposta è su scala Lickert a 5 punti (1-5) che esprimono il grado di accordo (da 1= Totalmente in disaccordo a 5= Totalmente
d’accordo)
Tempi richiesti
10 minuti
Materiali
- Scheda del questionario
- Penna
Metodo
Si consiglia di somministrare il test individualmente, all’interno di una stanza silenziosa, senza fonti di distrazione così da permettere al soggetto
testato di riporre la massima attenzione sul compito.
Il facilitatore descriverà la modalità di compilazione, rimanendo disponibile per eventuali chiarimenti durante il test.
Scoring
Per determinare il punteggio grezzo complessivo il somministratore sommerà il punteggio ottenuto per ogni singolo item :
1 punto se la risposta è stata “totalmente in disaccordo”, 5 punti se la risposta è stata “totalmente d’accordo”.
Il punteggio va invertito per gli item: 4, 5, 7, 8, 11, 14, 19, 20, 21, 22.
1 punto se la risposta è stata “totalmente in disaccordo”, 5 punti se la risposta è stata “totalmente d’accordo”.
Il punteggio va invertito per gli item: 4, 5, 7, 8, 11, 14, 19, 20, 21, 22.
Una volta ottenuto il punteggio grezzo si otterrà il punteggio ponderato attraverso la consultazione della “tabella di conversione per genere ed età”,
presente nel manuale. Il punteggio ottenuto verrà inserito all’interno della Scheda di Valutazione Psicometrica della Devianza, dove verrà attribuito 1
punto se il punteggio è > 75°.
Note
Il Basic Self-Esteem Scale è edito dalla Erikson e il kit comprende: manuale e questionario. Il professionista spiegherà al soggetto testato che le
risposte dovranno riferirsi alla sua esperienza di vita generale, e non specifica del contesto carcerario. Dovrà inoltre puntualizzare che all’interno
del test non esistono risposte giuste o sbagliate.