valutazione di personalità Intervista clinica strutturata per i disturbi di personalità del DSM-5. Libro di Michael B. First,Janet B. W. Williams, Lorna Smith Benjamin (2015) SCID- 5- PD. Obiettivo principale Permette di effettuare una valutazione dei disturbi di personalità secondo DSM-5 sia in modo categoriale chein modo dimensionale.Si sottolinea che la somministrazione del test prevede una specifica formazione del clinico a riguardo e chela sua presenza nel nostro manuale ricorda solo la necessità di effettuare una valutazione della personalità. Descrizione La SCID- 5- PD è un’intervista diagnostica semi-strutturata per la valutazione dei 10 disturbi di personalitàdel DSM-5 inclusi nei gruppi A, B, C. La SCID- 5- PD può essere utilizzata per emettere delle diagnosi didisturbo di personalità sia di tipo categoriale (presente o assente) sia di tipo dimensionale (sommando levalutazioni [0, 1, 2] per ciascuna diagnosi e considerando queste somme come punteggi dimensionali).La SCID-5- PD, come la versione precedente, è una preziosa risorsa per aiutare i clinici e i ricercatori nelsupportare diagnosi precise e attendibili dei disturbi di personalità. È costituita da una struttura che indaga 10 disturbi di personalità Disturbo evitante di personalità Disturbo dipendente di personalità Disturbo ossessivo- compulsivo di personalità Disturbo paranoide di personalità Disturbo schizotipico di personalità Disturbo schizoide di personalità Disturbo istrionico di personalità Disturbo narcisistico di personalità Disturbo borderline di personalità Disturbo antisociale di personalità È possibile indagare anche il Disturbo di personalità con Altra Specificazione.La SCID-5 PD in genere viene somministrata per intero; tuttavia, è anche possibile valutare solo quei disturbidi personalità che sono di particolare interesse per il clinico o per il ricercatore. Metodo La SCID-5- PD inizia con un quadro generale facoltativo, che indaga i sintomi attuali e i percorsi ditrattamento precedenti e un quadro generale specifico per la valutazione dei disturbi di personalitàanch’esso facoltativo. L’analisi del quadro generale può essere evitata se l’intervistatore è già a conoscenzadelle informazioni indagate in questa sezione. Successivamente viene somministrato un questionario di screening SCID- 5- SPQ composto da 106domande con risposta SI/NO. Verrando quindi indagate, tramite domande aperte che richiedono di fare degli esempi, solo le domande acui il soggetto ha risposto SI al questionario SCID- 5- SPQ.Le domande aperte sono contenute all’interno di moduli, ognuno dei quali consiste in una serie di “itemdiagnostici” che corrispondono agli elementi che compongono le diagnosi individuali del DSM-5.L’intervistatore valuta solo gli item con risposta SI. Per comodità, il foglio riassuntivo dei punteggi diagnostici della SCID- 5- PD si trova all’inizio dell’intervistaperò potrà essere compilata dall’intervistatore solo al termine della somministrazione. La scheda sintetizzaquindi i risultati delle valutazioni di ciascuno dei 10 disturbi di personalità del DSM-5 più il disturbo dipersonalità con altra specificazione. Per ogni disturbo di personalità, l’intervistatore indicherà se a soglia per la diagnosi categoriale è stataraggiunta (es. almeno 4 criteri su 7 per il disturbo evitante di personalità) nella colonna intitolata “criteriocategoriale raggiunto?” Se la soglia non è stata raggiunta, l’intervistatore può comunque indicare la presenza di caratteristichecliniche significative sottosoglia nella colonna intitolata “Se i criteri categoriali non sono soddisfatti, ci sonodelle caratteristiche clinicamente significative?” Nella situazione comune in cui vengono soddisfatti i criteri per più di un disturbo della personalità,l’intervistatore dovrà indicare la “diagnosi principale del disturbo di personalità” (ossia il disturbo dipersonalità che è, o dovrebbe essere, il focus dell’attenzione clinica) registrando il codice ICD-10-CM sulfondo del foglio riassuntivo. Tempi richiesti 30 minuti per la compilazione del questionario di screening 60 minuti, variabili a seconda della gravità del paziente e dell’esperienza del somministratore. Materiali - schede del questionario - penna Note Il test è edito da Raffaello Cortina Editore e comprende il manuale, 5 interviste di screening SCID- 5- SPQ e5 interviste SCID- 5- PD. hare psychopathy checklist-revisited (pcl-r) (Hare, 1991; 2003) Edizione Italiana Caretti (2011) Obiettivo principale Misurare il livello di psicopatia del soggetto. Si sottolinea che la somministrazione del test prevede una specifica formazione del clinico a riguardo e che la sua presenza nel nostro manuale ricorda solo la necessità di effettuare tale valutazione qualora se ne ravvisi la necessità. Descrizione La PCL-R è una scala composta da 20 item, costruita per valutare la psicopatia in contesti di ricerca, clinici e forensi. La PCL-R utilizza un’intervista semistrutturata, la documentazione personale e le altre informazioni collaterali relative a un individuo per misurare tratti di personalità e comportamenti strettamente connessi al costrutto di psicopatia. Le Aree indagate sono: condizione attuale; storia scolastica; esperienza lavorativa; obiettivi lavorativi; finanze; salute; storia familiare; amicizia e relazioni intime; abuso di sostanze e comportamenti impulsivi; controllo della rabbia ed emozioni; comportamenti antisociali; questioni generali. Dalle analisi psicometriche sono stati individuati due fattori ampiamente correlati, i quali presentano a loro volta una suddivisione in due componenti (C) : - Il Fattore 1, composto da 8 item, valuta gli aspetti interpersonali (C1) e affettivi (C2). - Il Fattore 2, composto da 10 item, prende in considerazione il livello di devianza sociale attraverso l’analisi dello stile di vita (C3) e il comportamento antisociale (C4). Gli item 11 (Comportamento sessuale promiscuo) e 17 (Numerosi rapporti di coppia di breve durata) non sono inclusi in nessuna componente, ma sono inclusi nello scoring. Per una descrizione più approfondita si rimanda al manuale della Giunti. Tempi richiesti 90 minuti. Materiali - schede del test - penna Metodo Il processo di valutazione si articola in tre fasi: somministrazione di un'intervista semistrutturata, per indagare la storia del soggetto da adolescente e da adulto, ricavare esempi rappresentativi del suo stile di interazione e ottenere informazioni da confrontare con la documentazione in possesso del clinico procedura di file review, cioè revisione della documentazione personale per l'acquisizione delle informazioni collaterali all'intervista, per riscontrarne la credibilità nei contenuti e nello stile di interazione del soggetto, e ricavare i dati principali per attribuire un punteggio ad alcuni item l'attribuzione del punteggio ai 20 item in base ai dati raccolti dall'intervista e dalla file review Si consiglia di somministrare il test individualmente, all’interno di una stanza silenziosa, senza fonti di distrazione così da permettere al soggetto testato di riporre la massima attenzione ai quesiti che gli vengono posti. Il facilitatore si renderà disponibile ad eventuali chiarimenti e dubbi che potrebbero insorgere a seguito della formulazione della domanda. È consigliabile non seguire la lista di domande, ma identificare una strategia che permetta al soggetto di esprimersi (quasi) liberamente e di far emergere informazioni rilevanti. Parte dello scoring della scala si basa sul confronto tra informazioni collaterali e intervista (Scheda di valutazione per il comportamento dei detenuti, sentenze, relazioni degli educatori, colloquio conoscitivo, comportamenti osservati all’interno dei gruppi di trattamento). Fondamentale per un corretto utilizzo del test sono la disponibilità di informazioni sufficientemente solide per attribuire il punteggio agli item e l'esame accurato di eventuali differenze culturali o di altro tipo attraverso cui le caratteristiche misurate con la PCL-R potrebbero esprimersi. Scoring Sulla base delle informazioni ottenute il professionista compilerà il foglio di risposta attribuendo un punteggio di: 2 se l’item si applica al soggetto pienamente 1 se l’item si applica in parte al soggetto 0 se l’item non si applica al soggetto. I punteggi ottenuti verranno riportati nella Griglia di Valutazione. In caso di omissioni di item si ricalcola il punteggio utilizzando le Tabelle di Correzione. I punteggi grezzi (o corretti) verranno riportati sulla Tavola del Profilo, così da ottenere una rappresentazione grafica dell’organizzazione psicopatica di personalità del soggetto testato. Note Il test, nella sua edizione italiana è edito da Giunti. Si rimanda al link per le sue caratteristiche: https://www.giuntipsy.it/catalogo/test/pcl-r. Il facilitatore spiegherà al soggetto testato che le risposte dovranno riferirsi alla sua esperienza di vita generale, e non specifica nel contesto carcerario. Dovrà inoltre specificare che non esistono risposte giuste o sbagliate. Il facilitatore dovrà documentarsi mantenendo obiettività. Data la lunghezza del questionario, il facilitatore valuterà, in base alle caratteristiche del soggetto testato, se somministrarlo in uno o due incontri.