Caratteristiche personali e formazione del conduttore Le caratteristiche personali del conduttore sono fondamentali per il successo dell’intervento. L'empatia e il calore umano sono essenziali per instaurare un clima di fiducia e coesione con i partecipanti, creando un ambiente in cui i pazienti si sentano accolti e compresi. La spontaneità e l’autenticità, d’altro canto, favoriscono un’interazione genuina con il gruppo, rendendo l’approccio più naturale e coinvolgente. La flessibilità e l’ascolto attivo sono altre qualità imprescindibili, poiché permettono al conduttore di adattarsi alle diverse esigenze dei partecipanti, favorendo il loro impegno e la loro partecipazione. La chiarezza comunicativa è altrettanto importante, in quanto consente di trasmettere informazioni e feedback in modo preciso e comprensibile. Infine, la capacità di gestione emotiva gioca un ruolo cruciale: il conduttore deve mantenere un equilibrio tra l’espressione delle proprie emozioni e il controllo, evitando sia atteggiamenti di ostilità che di eccessiva sottomissione. La coppia terapeutica, nel nostro metodo di lavoro, è fondamentale per fornire ai partecipanti un esempio concreto di interazione sociale. Spesso si utilizza una coppia maschio/femmina per promuovere dinamiche di rispetto reciproco, in modo da accogliere e valorizzare le diverse esigenze dei partecipanti. Inoltre, la coppia terapeutica può essere un modello utile quando si affrontano situazioni delicate, come i casi di violenza di genere, offrendo un esempio positivo di relazione e comunicazione. L'osservatore, invece, svolge un ruolo cruciale all'interno del gruppo, offrendo una visione esterna e oggettiva delle dinamiche che si sviluppano, sia tra i partecipanti che nei confronti dei conduttori. Essendo una figura silente, è essenziale che l'osservatore venga adeguatamente presentato e che il suo ruolo venga chiaramente spiegato ai membri del gruppo. In questo modo, si evita che la sua presenza venga percepita come un'intrusione o come uno sguardo invasivo, mantenendo il contesto intimo e rispettoso delle dinamiche personali. La coppia terapeutica dovrebbe possedere una formazione specifica, acquisita sul campo come osservatori e co-conduttori, ma dovrebbe anche possedere una solida formazione teorica formatasi dallo studio di manuali e materiale specifico per integrare i principi di terapia comportamentale nel proprio stile terapeutico. Le conoscenze basi delle tecniche comportamentali dovrebbero includere: Dimostrazione pratica delle abilità sociali. Modeling: Utilizzo di scenari per sviluppare competenze interpersonali. Simulazioni e role-playing: Specifici, immediati e orientati al miglioramento. Feedback e rinforzi: Pianificati e discussi per favorire l’applicazione delle abilità nella vita quotidiana. Compiti per casa: I conduttori dovrebbero, inoltre, possedere solide capacità didattiche, che comprendono la capacità di introdurre ogni abilità in modo chiaro, esplicitando i benefici che essa comporta. È fondamentale favorire la riflessione personale dei partecipanti, aiutandoli a comprendere i vantaggi derivanti dall’acquisizione di nuove competenze e gli obiettivi che possono essere raggiunti. Inoltre, è importante coinvolgere attivamente i partecipanti durante il processo di apprendimento, stimolando la loro partecipazione e rendendoli protagonisti del loro percorso di crescita. Un aspetto cruciale del lavoro dei conduttori è l’insegnamento "a caldo", che prevede di intervenire nelle situazioni di tensione per insegnare abilità interpersonali utili a sostituire comportamenti disfunzionali. Questo approccio consente di applicare tecniche di problem-solving in tempo reale, offrendo supporto immediato in contesti come istituti penitenziari, comunità, ospedali o altri ambienti della vita quotidiana, dove le situazioni di conflitto o difficoltà possono emergere in modo imprevedibile. In conclusione, una gestione efficace del gruppo è essenziale per il successo del training. È fondamentale mantenere il focus sugli obiettivi principali, assicurandosi che tutte le attività siano orientate al raggiungimento degli scopi prefissati. I conduttori devono saper gestire eventuali comportamenti disturbanti, riducendo al minimo le distrazioni e mantenendo l'attenzione sulle attività. Allo stesso modo, è importante evitare di focalizzarsi troppo sulle dinamiche di gruppo che non sono direttamente collegate alle abilità da apprendere, così da garantire che il percorso di crescita dei partecipanti rimanga coerente e produttivo. L’efficacia del SST non dipende tanto dal titolo professionale del conduttore, quanto dalle sue competenze e dalla capacità di applicarle con coerenza e sensibilità. Un conduttore efficace è sia un insegnante che un allenatore, capace di focalizzarsi su piccoli dettagli comportamentali, motivare i partecipanti e guidarli verso un miglioramento tangibile delle abilità sociali.