PONTE PER SCEGLIERE L’UNIVERSITÀ

Se per caso non hai ancora scelto cosa fare dopo la scuola superiore, o dopo le medie, se sei ancora indeciso/a tra lavoro e scuola, lavoro e università, o se sei in dubbio tra due o più facoltà o università, bene. Questo capitolo potrà aiutarti, ti darò un po’ di chiarezza sul come utilizzare il metodo Ponte per la tua scelta. Se ti aspetti di trovare una risposta che vada bene per tutti, rimarrai deluso/a, semplicemente perché ognuno di noi è diverso, ha idee valori aspettative diverse, ma sicuramente questo capitolo ti aiuterà a riorganizzare le tue idee per scegliere in modo più consapevole. Iniziamo dal Perché. 

Perché ti piacerebbe studiare? Perché ti piacerebbe smettere di studiare? Dove pensi che ti porterà questa scelta? Diciamo che sei proprio in confusione, e non sai da che parte iniziare. Puoi fare un elenco di cose che ti piacciono e che non ti piacciono, e capire come potresti lavorare facendo quelle che ti piacciono. Potrebbe saltar fuori che ti piace pescare. Bene. Che tipo di pesca? Di fiume. Ottimo. A questo punto chiediti: chi si guadagna da vivere facendo per lavoro questa cosa? Chi guadagna pescando? Fermati un momento e pensa: quante persone possono vivere di pesca? Ti è venuto in mente qualche modo? Ti do un aiutino: ci sono pescatori professionisti, ci sono negozi di articoli per pesca, ci sono pescatori che hanno i loro canali YouTube, i loro social. Ci sono persone che vendono prodotti da pesca ai negozi. Ci sono aziende che producono prodotti da pesca. Ci sono ancora persone che organizzano raduni e gare di pesca, che hanno laghi artificiali, magari alberghi vicino a fiumi per pesca sportiva. Tutte queste persone lavorano nel “mondo” pesca di fiume. Ci sono ingegneri che progettano canne da pesca, ami, lenze, esche. Un mondo che non conosco molto bene e che quindi sarà sicuramente più grande di come te lo sto descrivendo io, ma spero di averti dato spunti per vederlo nel suo insieme. Qualcuno potrebbe dirti “lascia stare la pesca che è un hobby, cercati un lavoro serio”, fatti un piacere, digli di si e non ascoltarlo più. E soprattutto fatti scivolare queste cose. Vai piuttosto a parlare con chi con la pesca ci vive. Vai su siti specializzati, su blog. Cerca le risposte che ti piacciono. Non le risposte che ti danno persone incompetenti. Il lavoro “serio” se lo tengano loro dove più gradiscono e lascino te cercare e trovare quello dei tuoi sogni. AH, ti ho sentito, perché dovresti dirgli di sì e dargli ragione? Anche se hanno torno? Semplice, per chiudere sul nascere il discorso. Inutile continuare a discutere con persone che partono dal presupposto di sapere tutto loro. Soprattutto se vogliono convincerti a NON seguire il tuo sogno. Sono loro i primi che hanno seppellito i propri sogni, e potrebbero essere invidiosi di qualcun altro che invece abbia il coraggio di seguire i propri, o semplicemente sono stati delusi dai propri (non hanno lavorato abbastanza per farli realizzare, non avevano le capacità, qualsiasi altro motivo) e credono che sia una legge divina, che i sogni non si avverino, e che le cose che ci piacciono debbano essere relegate a hobby, tempo libero, weekend, due settimane di ferie all’anno. Sono TRAPPOLE ESTERNE, hanno credenze limitanti, non lasciare che limitino anche te. Tornando alla tua pesca, puoi rimanere nel mondo che ti piace facendo molti lavori diversi, dal chimico al pescatore, dallo stilista di abiti per sportivi al venditore di canne da pesca, all’albergatore specializzato in raduni di pescatori. La fantasia non ha limiti. Vuoi pescare? Bene, chi sono quei pescatori che si guadagnano da vivere pescando? Impara da loro e imitali. Se c’è qualcuno che lo fa, puoi sempre imparare da lui. Se non c’è nessuno che lo fa, puoi sempre trovare tu il modo per farlo. Qualcuno potrebbe dirti che non guadagnerai abbastanza. Certo, facendo cosa? Rispetto a chi? A quale altro lavoro? Più avanti ti presento proprio un pescatore, tra i “lavori improbabili”.