Ringraziamenti

Grazie Lenka, grazie Martin per avermi accolto come “papà-part-time”. L’ho fatto al massimo che ho potuto, full time, full mind, full heart. 


Premetto che scrivere questa parte si sta rivelando la cosa più difficile di tutto il libro. Scritta e riscritta, paura di dimenticare qualcuno di importante, paura di offendere qualcuno. Alla fine, prendo la prima versione “bozza”, rileggo, aggiusto e mando in stampa. Dopotutto non posso essere così permaloso da credere che chi mi conosce andrà a leggere tutto, compresi i ringraziamenti. Certo che se dovessi ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di diventare chi sono… dovrei scrivere un altro libro. Per questo sento un enorme senso di gratitudine. 

TEAM Visibili e Invisibili per salutarli e ringraziarli tutti: il mio team di angeli visibili Maestro Enrico Allavena il mio Frai (fratello): con le sue tisane filosofiche mi ha spinto a sforzarmi nella chiarezza dell’esprimere i miei pensieri e nell’argomentare le mie idee. Se ancora non sono chiare fatemi sapere, continueremo sicuramente a lavorarci assieme. Soprattutto mi ha fatto capire che valevo (valgo) di più di quello che credevo di valere. Col suo esempio poi di fare solo cosa gli piace, e farlo veramente bene con passione impegno e sacrificio è la dimostrazione che il metodo Ponte funziona. A ripensarci avrei potuto usare la sua storia di esempio. Mamma Rina: mi ha insegnato la bellezza dell’aiutare per il solo gusto di aiutare. Papà Nino: mi ha insegnato la differenza tra giusto e sbagliato e mi ha insegnato la passione per ciò in cui si crede. Zia Rita: mi ha insegnato che il mondo è bello anche se visto da una carrozzella, basta avere l’amore negli occhi e nel cuore. Inoltre mi ha aiutato a rileggere e rivedere tutto il libro durante i nostri caffè. Lenka e Martin, i figli che hanno adottato me: mi hanno spinto a dare sempre il massimo perché l’esempio è l’unica strada per insegnare veramente. Nadia: che nel giorno più triste della nostra storia mi ha ricordato che dovevo scrivere questo libro ed essere coerente con me stesso. Martin tata (il padre dei figli che mi hanno adottato) e Frantisek: mi hanno insegnato che la forza di volontà, la voglia di vivere, l’amore per la propria famiglia sono più forti della malattia. Olda, carissimo amico compagno di corse e birre filosofiche, ultramaratoneta: mi ha dimostrato che ci si può allenare e si possono correre e vincere ultramaratone, prendendosi allo stesso tempo cura della famiglia e del business, e ha sempre appoggiato tutte le mie mille idee più o meno strampalate di business, senza mai dirmi “Ok ma questa falla! Mettine in pratica almeno una!” Sapevamo entrambi che stavo cercando quella giusta. Eccola qua. Eccomi qui. Eccoti qui. Finalmente. 

Tutte le persone che ho avuto l’onore di coacchare, e con le quali ho avuto l’onore di coacchare perché ognuna di voi mi ha insegnato qualcosa. 

Un ringraziamento particolare a tutto il team MG e a tutto il team di Campionesse di MMO e al loro leader Tiziano Benvenuti perché mi avete fatto sentire molto più di un coach. Grazie a tutti i miei amici, a quelli che mi considerano un amico e a quelli che si considerano tali. 

Un ringraziamento particolare a chi mi ha sottovalutato, sottopagato, pagato poco, pagato male anche truffato per tutto ciò che facevo o gratis o con la passione sbagliata (quella che non era realmente la mia). Grazie perché mi avete aiutato a non adagiarmi sugli allori, ad arrabbiarmi e a cercare altro, la mia vera passione, la mia vera missione. Grazie a chi invece ha riconosciuto il mio impegno, la mia professionalità e mi ha dato la possibilità di esprimermi al meglio. 

Un ringraziamento ancora più forte agli amici, compagni di Accountability, famiglia di HTC e HTCoach, conoscenti, coachee, colleghi che mi hanno spronato a dare il meglio di me, a fare un passo in più anche quando credevo di essere stanco. Uno su tutti Coach Gerald che riesce sempre a tirare fuori da me energie e risorse che non credevo di avere. 

Un ringraziamento anche ovviamente a chi mi ha ispirato, insegnato, formato. Qualcuno di voi nemmeno mi conosce, ma avete comunque fatto la differenza per me, quindi in rigoroso ordine sparso un grazie a: Dan Lok, Alfio Bardolla, Alex Zanardi, Giusy Versace, Simona Atzori, Roberto Re, Caroline Buchanan, Raymond Aaron, Simon Sinek, Mirco Gasparotto, Dott. Ongaro, Peter Krištofovič, Richard Koch, Jack Canfield, Tony Robbins, Claudio Belotti, Roberto Cerè, Leonardo Leone, Will Smith, Stefano Del Serra, Kelly McGonigal, Alviero Martini, Max Calderan, Dan Lok, Alex Mandossian, Matteo Martellone e famiglia. 

Grazie a tutte le persone che mi hanno aiutato nella realizzazione di questo mio primo libro. Grazie al mio carissimo amico Ermanno Leoncino e a Giovanni Allavena, mio papà (lo so l’ho già ringraziato ma questo è per altro) per le foto, e grazie a Clara Maselli per l’idea sulla grafica della copertina. Geniale. 

Finisco con il ringraziare il mio paesino, Pigna. Senza la calma e la serenità di questo posto incantato probabilmente non sarei mai riuscito a scrivere questo libro, e sicuramente non sarei la persona che sono, quindi grazie a Pigna e a tutti i pignaschi.