1.5 La melodia una successione di suoni e di durate che in un brano musicale abbia un senso logico e coerente. Una melodia pu procede per gradi congiunti o disgiunti (per salti o intervalli). Il profilo la distribuzione delle note in una melodia. Nell analisi formale si possono individuare i punti di massima o minima ampiezza, i cambiamenti di direzione, la ripetizione di intervalli o note che caratterizzano la melodia, la maggiore o minore densit e tutte quelle caratteristiche che si possono evidenziare. Controcanto: melodia che contrasta dal punto di vista ritmico e melodico con la melodia principale. Cantus firmus: tema costituito da note con valori lunghi sul quale si intrecciano melodie con movimento pi veloce. Questo termine viene comunemente associato alla musica sacra del Cinquecento. Tune: termine tipico della cultura musicale anglo-americana, che indica melodie molto caratterizzate e ben definite che riguardano soprattutto la musica vocale e la danza. Ostinato: melodia che si ripete molte volte e che pu diventare anche la base di accompagnamento a canzoni popolari. 1.6 L armonia Studia la combinazione simultanea di due o pi suoni. Studia la combinazione degli accordi (sovrapposizione di tre o pi suoni) L armonia strettamente connessa al concetto di tonalit e alla teoria funzionale degli accordi (vedi da pag. 72) e si occupa della loro concatenazione. 1.7 Terminologia musicale essenziale Polifonia: insieme di suoni, unione di due o pi voci. Poliritmia: insieme di ritmi contrastanti. Omoritmia: varie voci procedono con lo stesso ritmo ma con altezze differenti. Isoritmia: ripetizione dello stesso schema ritmico in diverse frasi melodiche. Contrappunto: termine che deriva dal latino «punctum contra punctum» e che significa «nota contro nota». una tecnica di composizione musicale che segue una serie di regole sull utilizzo degli intervalli e sulla sovrapposizione di linee melodiche. 7