12.2 Toni e semitoni Nel nostro sistema musicale, il semitono l intervallo pi piccolo fra due note. Esistono due tipi di semitoni: il semitono diatonico, quando il nome della nota cambia (es.: SIDo, Mi - Fa, Do - Reb) e il semitono cromatico, quando il nome della nota non cambia, ma cambia l alterazione ad esso applicata (es.: Do - Do#, Fa - Fa#, Sol - Solb). Il tono l unione di due semitoni, uno cromatico e uno diatonico (o viceversa). Con il termine di cromatismo si intende il procedere per semitoni con l utilizzo di note estranee alla tonalit del brano. Si possono trovare esempi di cromatismo gi nel Medioevo, ma gli esempi pi noti sono forse i cromatismi wagneriani. Il semitono cromatico e il semitono diatonico, per , non hanno intonazione esattamente uguale, ma si differenziano tra loro di un comma. Immaginando che la distanza fra un tono e l altro sia di 9 comma, il semitono cromatico composto di 5 comma, mentre quello diatonico di 4. Questa distanza molto piccola ed percepibile solamente da un orecchio ben allenato, ma stata di fatto annullata con il sistema temperato. La musica araba, indiana, indonesiana e altre nel mondo usano intervalli anche pi piccoli del semitono, come il quarto di tono. In Europa alcuni compositori hanno esplorato questa possibilit componendo musica microtonale, che utilizza cio i microtoni: le «note tra le fessure dei tasti del pianoforte», come le chiamava scherzosamente il compositore americano di inizio 900 Charles Ives. Ci sono alcuni importanti compositori del 900 e di oggi che utilizzano la musica microtonale per esplorare nuove sonorit e nuove possibilit di combinazione dei suoni; per esempio: Charles Ives, Gyorgy Ligeti, Lou Harrison, Giacinto Scelsi, Sofia Gubaidulina, Alvin Lucier. 12.3 Le alterazioni Le alterazioni (o accidenti) sono simboli che, anteposti a una nota, ne modificano l altezza: diesis = #, innalza la nota di 1 semitono cromatico; bemolle = b, abbassa la nota di 1 semitono cromatico; bequadro = n, annulla le precedenti alterazioni; doppio diesis = , innalza la nota di 2 semitoni cromatici, cio di 1 tono; doppio bemolle = , abbassa la nota di 2 semitoni cromatici, cio di 1 tono. Le alterazioni sono costanti quando vengono segnate all inizio del pentagramma (si dice in chiave o armatura in chiave), perch alterano tutte le note di quel nome per tutto il brano musicale (per es.: se in chiave c un Fa diesis, tutti i Fa di tutte le ottave di tutto il brano andranno suonati come Fa diesis). Le alterazioni costanti quasi sempre indicano anche la tonalit del brano musicale. 78