Giulia Bombonati è nata a Torino e ha compiuto gli studi presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Si è perfezionata con Bruno Giuranna e Simonide Braconi per la viola, con Bruno Canino, Kostantin Bogino e il Quartetto di Cremona per la musica da camera.
 Nel 2018 ha conseguito il Diploma di Insegnate di Musica Steiner-Waldorf con la tesi dal titolo Gli strumenti musicali nella Scuola Waldorf e nel 2023 ha ottenuto il Master come esperta in Educazione musicale inclusiva e socio riabilitativa.
 Fa parte dell’Ator Duo con cui si esibisce in Italia e all’estero e con cui ha vinto numerosi concorsi. Concertista di musica classica, da camera e pop, nel 2022 ha fatto parte della sezione archi diretta dal M° Vessicchio nel tour Le Vibrazioni in orchestra della band Le Vibrazioni.
 Ha svolto l’attività di tutor della classe di viola presso il Conservatorio di Torino. Oggi insegna viola e violino in numerose associazioni e scuole.

Giulia Bombonati

Giulia Bombonati è nata a Torino e ha compiuto gli studi presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Si è perfezionata con Bruno Giuranna e

Il metodo Il Violino tra Cielo e Terra, articolato in Libro dell’allievo e Guida per l’insegnante, nasce dal mio desiderio di voler condividere l’esperienza meravigliosa che è il suono.
 L’allievo principiante potrà utilizzare questo metodo per “iniziare” il proprio percorso sonoro, mentre l’allievo di livello più avanzato potrà sfruttare questi
 esercizi per migliorare, consolidare e approfondire la propria tecnica dell’arco senza “scomodare” la mano sinistra.
 Questa breve Guida per l’insegnante può essere un supporto non solo per i colleghi docenti, ma forse anche per i genitori che vogliano seguire il lavoro
 a casa dei loro figli. Il Libro dell’allievo è costituito da una breve fiaba e da tre parti del metodo. Nella prima parte sono contenute le informazioni chiave per una corretta postura di tutto il corpo e, in particolare, della mano destra in vista dell’uso di tutto l’arco.
 Nella seconda parte vengono presentati otto esercizi per sviluppare la tecnica del “tutto arco”, utilizzando esclusivamente le “corde vuote”. La terza parte ospita il repertorio composto appositamente per far esercitare l’allievo sui concetti esposti nella parte precedente.
 Tutto il materiale presentato vuole essere un vero e proprio primo gradino verso il più complesso Sevčik, Op.2, parte terza.
 Per eseguire gli esercizi è necessario che l’allievo distingua il lato destro del proprio corpo da quello sinistro. Pertanto è consigliabile che l’allievo abbia già sviluppato o iniziato a sviluppare la propria lateralizzazione.
 Che il viaggio abbia inizio.

Prefazione

Introduzione

Prima parte

La postura

L’archetto

Il violino

L’archetto e il violino

Seconda parte

Gli animali

Terza parte

Repetorio a corde vuote

Bibliografia

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Prima parte L archetto Esercizi eseguibili esclusivamente con l arco. Il violino rimane a riposare nella custodia. Il ragnetto Tipsi Il primo approccio all arco avviene attraverso l esercizio che amo chiamare  la gara del ragno . L arco, all inizio, pu  scivolare gi  dalla mano e cadere per terra perci    necessario svolgere questa attivit  sopra un morbido tappeto o nei pressi del divano di casa. In questo modo l esercizio potr  essere eseguito senza pi  timore di rompere l archetto!   importante invitare l allievo a rendere sempre pi  fluida e naturale l arrampicata. La strada da percorrere va dal tallone alla punta e dalla punta al tallone, non valgono  sconti . Non vale far scivolare l arco tra le dita, ma esse devono sempre muoversi sulla bacchetta. Nel caso di tensioni alla mano sinistra ed al volto, il maestro dovr  invitare l allievo a sorridere ed a rilassarsi! Scopo Iniziare a concentrare la propria attenzione sulle dita della mano destra, esplorare queste estremit  del proprio corpo ed iniziare ad impartirgli dei comandi. In due parole: sgranchirsi... le dita! Filastrocca Il ragnetto Tipsi cammina sulla gronda, poi arriva l onda e lui casca gi !* Il Ragnetto Tipsi & 44                                         Il ra - gnet - to Ti - psi cam - mi - na sul - la gron - da, 3 &           poi ar - ri - va l'on - da e lui ca - sca gi ! * Testo tratto dalla tradizione popolare 6 q = 44 

Prima parte L anello del re Il maestro, tenendo l arco con la punta verso il cielo (posizione neutra), mostra all allievo la corretta impugnatura dell arco:   la punta del pollice destro, che si colloca circa a met  dell unghia, va posizionata dentro  la tana del ragno , cio  sulla bacchetta tra il rivestimento in pelle e il tallone;   le altre dita  abbracciano  l archetto;   la punta del mignolo si appoggia sopra la bacchetta (rispetto all ottagono della bacchetta sul lato obliquo interno). Il maestro mostra all allievo che, se si tiene l arco correttamente, appare un anello all interno della mano destra, formato dal pollice e il medio, che si congiungono appena. Che magia! E di chi sar  quest anello? Il tergicristallo Se non piove  piover !   sempre utile avere a disposizione il tergicristallo, che pulisce bene i vetri della macchina. A questo punto, tenendo il braccio teso in avanti, il maestro ruota la mano destra verso sinistra e poi verso destra. In questo modo l archetto si muover  come un vero e proprio  tergicristallo! Attenzione 1. Il movimento del tergicristallo   azionato esclusivamente dalla rotazione della mano: il braccio destro e il gomito non devono in alcun modo intervenire (essi subiscono il movimento). 2. Incitare l allievo a sviluppare questo esercizio in velocit : i crini dell arco produrranno un rumore di frusta! 3. Nel caso di tensioni alla mano sinistra e al volto, il maestro dovr  invitare l allievo a sorridere e a rilassarsi! 4. Far osservare all allievo, attraverso semplici domande, dove e quando si percepisce il peso dell arco. Ad esempio: «Oltre che sul pollice, dove percepisci il peso dell arco?», «Quando senti il peso dell arco sul mignolo?», «E quando sull indice?», «Senti un energia che scorre, mentre esegui l esercizio?», «Se s , dove?». 7 

Il metodo Il Violino tra Cielo e Terra, articolato in Libro dell’allievo e Guida per l’insegnante, nasce dal mio desiderio di voler condividere