Elena Enrico inizia gli studi musicali all’età di sei anni, diplomandosi giovanissima in pianoforte. In qualità di pianista ha al suo attivo un centinaio di
 concerti in duo, trio e formazioni orchestrali e ha svolto per decenni attività di accompagnatore per cantanti e strumentisti.
 Già negli anni del Conservatorio si avvicina al mondo teatrale frequentando corsi di canto e recitazione e componendo brani per la sonorizzazione radiofonica. Nel 1977 vince il concorso per assistente alla regia alla RAI di Torino. Interessata agli aspetti didattici ed educativi della musica, lascia poi l’impiego alla radio per approfondire le sue ricerche e sviluppare metodologie di insegnamento precoce, sviluppo e potenziamento delle abilità nei bambini in età prescolare. Dal 1982 ha operato nelle Scuole Pubbliche realizzando spettacoli teatrali, concerti, progetti interdisciplinari e manifestazioni anche in collaborazione con Enti, Teatri, Comuni.
 Dal 1984 inizia una sperimentazione didattica al Suzuki Talent Center di Torino. Istituisce i corsi Children’s Music Laboratory (CML) che anticipano e affiancano lo studio di uno strumento musicale (preferibilmente con l’utilizzo del metodo Suzuki). Nel 1994 è tra i soci fondatori dell’Istituto Suzuki Italiano.&nbsp;Dalla costituzione nel 2007, è presidente dell’associazione Musical Garden, che raccoglie le sue esperienze e i suoi approfondimenti metodologici ed educativi.
 Appassionata della fisarmonica inizia a suonarla da autodidatta e successivamente al Conservatorio “A. Boito” di Parma con il Maestro Cesare Chiacchiaretta, quindi nella classe del Maestro Giorgio Dellarole.
 Negli ultimi anni elabora un percorso strumentale per i bambini in età prescolare ispirato al metodo Suzuki e pubblica con Musica Practica il metodo illustrato in due volumi BimboFisa, dedicato all’insegnamento della fisarmonica ai bambini.
 La sperimentazione didattica della fisarmonica è stata in seguito approvata dall’European Suzuki Association, ottenendo il marchio S.A.P. (Suzuki Accordion Project).
 È presidente dell’Associazione Culturale Suzuki di Asti presso la quale tiene corsi di formazione per insegnanti.

Elena Enrico

Elena Enrico inizia gli studi musicali all’età di sei anni, diplomandosi giovanissima in pianoforte. In qualità di pianista ha al suo attivo un

Attraverso il movimento e la sperimentazione i bambini acquisiscono sempre maggiori competenze sviluppando le proprie abilità e le personali
 attitudini. In ogni conquista il “piccolo scienziato” scoprirà maggiori autonomie e saprà di conseguenza affrontare più importanti sfide.
 La musica è la forma educativa in assoluto più efficace perché contiene tutti gli elementi di ordine, concentrazione, attenzione, sviluppo
 cognitivo e motorio, ascolto, regole, impegno, costanza… Il tutto è contenuto in uno straordinario processo ludico, gratificante e soprattutto
 condiviso a più livelli.
 Questa raccolta nasce all’interno del percorso Children’s Music Laboratory dell’Associazione Musical Garden, nata per diffondere una
 didattica specifica per lo sviluppo delle competenze nei bambini e la formazione degli insegnanti.
 È un volumetto dedicato ai genitori, ai maestri, ai terapisti, agli educatori dei bambini, perché possano condividere con gioia la loro crescita e la scoperta del personale e straordinario talento di ciascuno. Fare insieme significa potersi conoscere meglio e imparare a regalare un po’ di noi stessi attraverso il nostro amore. Il Metodo prevede la partecipazione del genitore con il bambino alle lezioni e la pratica giornaliera a casa. Feci così esperienza insieme con le nostre figlie dei percorsi interni al progetto didattico formativo Children’s Music Laboratory, fino a suonare uno strumento. Fu un’interessante esperienza e decisi di applicare gli insegnamenti ricevuti nell’ambito riabilitativo e dell’insegnamento. Nel procedere con questo Metodo strutturato coglievo un emergere di apprendimenti “buoni e belli” in tutti i livelli dell’essere umano: fisico, mentale e spirituale. - Dott.ssa Maria Cavallo Belmondo

Prefazione di Maria Cavallo Belmondo

Introduzione

Finalità

Istruzioni per l’ascolto delle canzoncine

Canzoncine

1. Buongiorno e appello 

2. Benvenuti ciao

3. Saluto di fine giornata 

4. Hop hop hop

5. Gambe strette

6. Mamma medicina

7. Prendo e lascio

8. Alla marcia

9. Il mio braccio

10. Mestieri

11. Rotola

12. Nanna e sveglia

13. Mano destra mano sinistra

14. Forte e piano

15. La banda

16. La conchiglia

17. Col legnone

18. Questo è

19. Serpentone

20. Mare

21. Campanellino

22. Trick or treat

23. Festa di Natale

24. Nel tunnel

25. Passettini

26. Castagnette

27. Gira gira trottolina

28. Il ragnetto e la ranocchia

29. Ritmo jazz

30. Un occhietto

31. Un ritmo con i legnetti

32. Attenzione alla discesa

33. Una lezione sull’intervallo

34. La casa delle note

35. Con un pezzettino

36. L’alberello

37. Vanno a spasso

38. Spazzola e pettine per Fido

39. Cantare

40. Con ritmo

41. Il cocco musicista

42. La difficoltà

43. Devo disegnare

44. La mucca, la capra e compagnia

45. All’osteria della cadenza

46. Ti DO la prima nota

47. Le papere allo stagno

48. Un bel gancetto

49. Un ditino

50. Il serpente

51. Prima batto le manine

52. Polipo rosso

53. Intervalli da intonare

54. Ling e Zhao

55. Ma che bestione è

56. Tessi e disfa la tua tela

Note sull’autrice

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28 21. Campanellino Campanellino Interiorizzazione del ritmo e sviluppo della motricit  fine E. Enrico Fa Do7                    5 Fa Gi ro il mio mu li no, Do7 Do7                ad ac com pa gna re Do7 Fa ne. Fa Do7 Mi pre pa             Fa con il cam pa nel que st'al lo Do7 Fa con due di                             bat to le ma ni Fa ro Do7         le gra Do7 ta Fa         me lo di a. Procuriamoci un campanello che poseremo a terra davanti a noi. 1. Tenendo i pugni chiusi e gli avambracci orizzontali paralleli, facciamoli ruotare imitando il movimento del mulino. 2. Come suggerisce la canzone, battiamo a tempo le manine. 3. Solleviamo il campanellino con due dita per farlo suonare; a ogni ripetizione della canzoncina usiamo dita differenti (pollice e indice; pollice e medio; pollice e anulare; pollice e mignolo). Abbiamo cantato cos  il brano quattro volte. Ora si cambia la mano che prender  il campanellino e ancora per quattro volte! 

Trick or treat Remin Remin/La Remin Remin /Si /Do Trick or treat      Trick   /La      treat         Remin       Remin Remin /Do /Si     or     Remin Nel la not te scu ra scu ra non ab biam pa ra,     go i   len  u   ti  pres        Tut or  Trick  treat Remin/La ri, Remin Remin mu zio   si,  lun   ri  scu   to, /Si /Do   siRemin Trick or treat E. Enrico Remin E. Enrico       Remin  29 E. Enrico tut ti in sie me  ciRemin   tia  mo met   Nel la not te22. sie me scu ra scu ra non ab biam pa   tut   go i   ti in   ti  pres   len  u /Lara,        Tut Remin Remin Remin Remin /Si /Do mo ri, ci met mu zio   tia  treat  Trick E. or   Enrico   si,  lun   ri  scu   to,     siRemin   u me Nel tut ti in sie not ra biam la ra, te scu ra scu non pa ab     Remin Remin Remin Remin Remin           / / / Si La Do Socializzazione e conoscenza di tradizioni e usanze      /Dotia   pres   zio  si, Remin   mu Mi7/SiTut ti   Enrico   to,   Remin ri, Remin7 ci met mo lun go i ri 6     La7si len   scu E.   Nel     ab biam pa ra scu ra non u ti in sie me ra, tut scu la not te                /Dotia  mo   zio  si, Remin   /Simu     to,  go i   Remin   ciRemin  ri   scu Remin Remin Remin     Mi7 ri, Remin7 len /Do   met 6  ti pres        /Si Tut   /La  ra,     La7siRemin   lun u Nel la not te   scu    tut ti in sie me ra scu ra non ab biam pa      Tut    ti  ti ad   len zio si, Remin    go i   cet  to,ri,  loRemin7     met mo pres to, si lun ci   scher  ri  dol      mas   mu  /Do zet  scu   Un La7 lo    ween. Mi7 Remin    che  tia  to, /Si ra 6       Hal          ti tar. quat ti quat ti ad Ac den tro l'om bra spet cuc a cia Nel la not te   scu ra scu ra non ab biam pa u ra, tut ti in sie me   mas    ri dol   scher lo zettia to, lo zio ween. pres to, lun go i mu Un ci   met si, Mi7 La7si len Remin Remin7 Remin /Si /Do  scu cet  to,  Tutra ti ti ad 6     mo   che   Hal   ri, den       quat ti quat ti ad spet tar. tro l'om bra a Ac cuc cia ti     mas Mi7che La7 lo Remin   Remin Remin7  /Si dol   scher /Do 6  Hal to, ween. lo zet   cet  La7   Remin Remin Mi7Un Remin7   /Si  /Sira  ti ad   to, /La 11   den     Remin       spet quat ti quat ti ad tar. Ac cuc cia ti a tro l'om bra                           ti ad   La7   to,   che   Hal    ween. scher/Do zet ra mas lo to,   Remin     Mi7   loRemin7   La7/La Remin Mi7 Remin / Si /Si Remin7   Remin 6  / Si dol 11   Un    cet  a  spet  l'om quat ti ad bra quat ti   tar.  Ac cuc cia ti   den   tro Remin   Un dol cet to, lo zet  to, mas ra ti ad   Hal   lo   ween.     scherRemin  /  cuc    teche     quat sta si lo  tar.  ti  tut   bra Remin7 La7 Mi7 Remin Remin   ge a   bam    ni ad quat a ti; spetnon Ac den /  /La  sfug     pron Si  ti Si bi 11  ti ad   noi  cia  Hal  l'om   tro ween. lo po tre mo spa pas   sa,     con un bal zo se qual cu no tar.  ti   ven       Hal Un dol ti ad lo scher zet to, cet to, ra ween. lo mas che   si  sfug   te  tut   ti;/La non sta ween.   quat Remin7 Remin Remin Mi7 La7 lo Remin / Si ti pron / Si bi 11   bam   ge a   ni ad   noi  ti adpas  cia Hal  l'om bra ti cu quatno a sa, spetcon untar.bal ti  ven den cuc   trotar. zo lo Ac po tre spa mo se qual         Remin Remin Remin7 Mi7 La7 Remin       / / / Si Si La 11   sta sfug te ti; /Fanon si ween. bi   Solmin  Solmin7   tut Remin Fa 7   lo Solmin Solmin   ti  pron   ge a   bam   ni ad 17   noi  /MiHal  /Fa   lo po tre mo spa tar. pas sa, con un bal zo ven se qual cu no                si  sfug     ti;    non   Remin       bi  ni ad  La7   lo  Remin   bam    ge a   te tut   ti    pron    noi  /MiHal  /Fa    Remin7 Mi7 Remin     sta /Si /SiSolmin /La/Fa Remin Fa 7 Solmin Solmin Solmin7 11 17   ven  ween. lo po tre mo spa tar. se qual cu no pas sa, con un bal zo   non   bi ni ad Hal   ti;  gli,  ween.fa    re sta te  tut si ge a si bam di, Ab biam ven to noi ti   lopos   spa   qual   Solmin   noti di ar   sfug   siam     Ma   pron   gran  bel  ti  zomas   po  pie   mo Solmin Solmin Solmin7 Fa 7 Remin bal sa, ta, tre se ven lo un /Facon tut    che  /Mi spa  /Fafac ce  ti, letar. che cu con ra la pasfes 17               gran di ar fa re di, spa ven si pos siam Ab biam pie ti gli, to   si te  tut  ti   pronSolmin sta ti; bi ni ad Hal   che   sfugti  ge a   noi  bamraSolmin   leween.     Ma Fa 7 locon Solmin7 Remin Solmin /Mi ti, /Fanon tut /Fa    17 bel no la pasfes sa, ta, mas che tar.fac ce zo lo po tre mo spa ven se qual con un bal cu         Ab biam gran di ar ti gli, spa ven to si pie di, pos siam fa re         Solmin7 Remin Solmin Solmin/Fa    Mi7che bel   la  fes     raSolmin   le /Fafac  ce  /Mi Fa 7 17   Ma Si 7 ta, Remin ti, tut tiLa7 mas che con Mi 22         fa  re           biam gran   ven to   si  pie   siam     ti gli, spa Ab di, pos     Solmin7 Solmin Remin Solmin Solmin     che  bel  di ar        Ma /Mi Fa 7 /Fa /Fa  tut Mi7 Si 7 La7 Remin Mi 17   ta, ti, mas ti che ra con le fac   ce la 22     fes         gli,     di, pos siam Ab biam gran di ar spa ven to si fa re pie ti           ti in  to  chias tan pre tut da terta, ro riz    raSem    la sote  fes  Mi7    zar.   che    sie tut bel      Ma   che  le fac me,   ce   so e   con Mi La7 Si 7 Remin   ros   mas ri tu ra pit Un va,   bian 22   co,   tiblu.   fan   ti,ta  sma ar Ab biam di ar ti pie gli, ro spa tan to gran Sem pre di, so da ter riz ven zar. to  si tut ti inpos siam sie fame,re   chias   ce      Ma   che  le facva, Mi7 Si 7 co, Remin tut tiblu. bel   so e   late  fes   con   riMi pit tu ra bian 22   mas che raUn   fan    ta, ros   La7   ti,ta  sma ar pre tut ti in Sem riz da zar. Si 7ter ro La7   Remin Mi Mi7 22      tan   tuto  chias   me,      sie  Mi7so e   sote  Si bian Remin   ros   Remin Un   sma ar ta ra riReminva, pit 27   blu.   fan   co,   La7     riz zar. tut ti in   to  chias  Reminme,     so    daSi 7         ro Mi7so e      sieMi   Remin     Sem    ter   La7     blu.    pre La7 Remin Mi7 tu  ra      tan Remin co, ros Un va, fan ta sma ar ri pit 22 27    tan  to chias  sote Si bian           Sem pre   tut ti in zar. sie me, da ter ro riz     ros         bian    sfug so e fan Hal ri ta sma ar ra va,  ween!  Remin      pit     mo  Mi7 ci votu ne,co, non po te pi  ci ad lo   te  blu.   te  beSi    gir Un     Remin La7 Remin         27        l   c'  un    glia       mo stro ne lo ween! ro, non si sfug ge a noi bam bi ni ad Hal   Sem pre tut ti in me,   sie tan to chias so zar. da ter ro riz   bian   co, ros       sfug po ci te blu. votu glia non mo te gir pi  lo ween! be ne,     pit Mi7so e Si  Remin Remin La7 riReminva, fan Hal Unci ad ta sma ar     te ne   27    rastro          l  c'  un   mo       lo ween! ro, non si sfug ge a noi bam bi ni ad Hal     ne,   non Remin  Mi7po La7 lo Remin      sfug 27     ciRemin vo glia mo Hal ween!   gir  ci ad   te  te  pi    beSi    stro      l  c'  un   mo       ween! lo ne ro, non si sfug ge a noi bam bi ni ad Hal              sfug     ciRemin   beSi    gir  ci ad   mo non ween! ne,   Hal   po  te  te  pi      vo  glia Remin Mi7 La7   lo Remin   27   lo bam bi ni ad Hal l  c'  un mo stro ween! ne ro, canzoncina non si sfug ge a Approfittiamo di questa per noiconoscere    non po te te sfug gir ci ad Hal ne, lo ween!   ci vo glia mo be pi    paesi   anglosassoni       tradizione       una dei che oramai       lo l  ween!   Hal   c'  un   mo stro ne ro, non   noi bam bi ni ad     si sfug ge a       abbiamo fatto nostra e ne, per creare nuove occasioni di non po te te ci vo glia mo be pi  sfug gir ci ad Hal stare l  insieme condividere un bam bi ni ad Hal si sfug ge a di ne c'  un mo e noifesta. stro ro, non momento lo lo E. Enrico ween! ween! 

Attraverso il movimento e la sperimentazione i bambini acquisiscono sempre maggiori competenze sviluppando le proprie abilità e le

Canzoncine per fare, giocare, capire, imparare

Prefazione di Maria Cavallo Belmondo, Disegni di Sara Mancuso - COLLANA I MUSICOLIBRI

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