3 Prefazione Dott.ssa Maria Cavallo Belmondo* Qualche anno fa lavoravo come docente nei Corsi di specializzazione per insegnanti e come terapista della riabilitazione. Avevo osservato nelle scuole infantili e primarie l utilizzo di programmi abbastanza strutturati per l evoluzione della percezione visiva e non per la percezione uditiva, per la quale erano proposte canzoncine e filastrocche riguardanti stagioni o feste, ma non parti di una struttura e di un programma. Mio marito e io decidemmo di far praticare alle nostre figlie un esperienza di apprendimento riguardo la percezione uditiva secondo il Metodo Suzuki; e l trentasette anni fa incontrai Elena Enrico. Il Metodo prevede la partecipazione del genitore con il bambino alle lezioni e la pratica giornaliera a casa. Feci cos esperienza insieme con le nostre figlie dei percorsi interni al progetto didattico formativo Children s Music Laboratory, fino a suonare uno strumento. Fu un interessante esperienza e decisi di applicare gli insegnamenti ricevuti nell ambito riabilitativo e dell insegnamento. Nel procedere con questo Metodo strutturato coglievo un emergere di apprendimenti buoni e belli in tutti i livelli dell essere umano: fisico, mentale e spirituale. Tutto avveniva con piacere, trascendeva, si generalizzava integrandosi e si manifestava come nascita o crescita in luoghi e tempi diversi. C era un evoluzione degli universali percettivi nella sfera uditiva e miglioravano anche le altre percezioni: visiva, olfattiva, gustativa, tattile e propriocettiva. Avveniva un evoluzione non solo del livello impressivo, ma anche dei livelli espressivo, integrativo ed emotivo-relazionale. Per quanto riguarda il livello integrativo, il percorso di educazione di ogni percezione e in particolare di quella uditiva rafforza il potere dell attenzione focalizzata nel creare possibilit di cambiamento e nel favorire * Professore a contratto in Scuole di Specializzazione per l Insegnamento e nel Corso di Laurea in Logopedia dell Universit degli Studi di Torino.