Premessa dell’autore Dopo gli studi classici, mi sono diplomato in Pianoforte nel 1999 al Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara. Ma il jazz o, meglio, la musica afro-americana è stata la mia primaria fonte di energia artistica. A dir il vero, ancor prima i miei riferimenti musicali erano Marvin Gaye, James Brown, Stevie Wonder, Lionel Richie e tanti altri che oggi identifichiamo semplicemente come la . Anche se con meno implicazioni, tra le mie sperimentazioni giovanili non sono mancate esperienze nella musica rock, pop, fusion, world, folk e nella musica tradizionale abruzzese. Tutto ciò mi spinse ad affrontare lo studio dell’improvvisazione al Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila. Per il conseguimento del Diploma di Secondo Livello in “Pianista accompagnatore per la danza” (insieme con l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, anno accademico 2016-17) scelsi come argomento di tesi , che sta alla base di questo libro. Mi sembrò la scelta più naturale e coerente che avessi potuto fare, viste le mie competenze e i miei interessi musicali. Ringrazio la Prof.ssa Francesca Falcone, docente di Teoria della danza dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma, che ha supportato e supervisionato quella mia tesi. L’argomento si è rivelato molto più ampio di quanto avrei potuto immaginare ed è stato necessario circoscrivere la ricerca – «asciugare, asciugare», come diceva la Prof.ssa Falcone – e cercare di focalizzarla su pochi elementi, ma cercando di approfondire dettagli e connessioni. Le fonti bibliografiche in italiano sono numericamente abbastanza esigue e in gran parte focalizzate più su Alvin Ailey che su Duke Ellington. Fortunatamente ho potuto attingere da molto materiale in lingua inglese. Non è stato semplice “sintetizzare” con le parole la magica alchimia che avviene tra musica e danza: delimitare i passaggi, “bloccare” la danza, scomporre la musica. Un varco “stretto”, obbligato, che mi ha permesso di leggere con altri occhi (e orecchie) l’arte del «Duca» e di Alvin Ailey, due dei grandi padri dell’opera afroamericana. Motown crew 4 Ellington e la danza La Motown Records, nota anche come Tamla-Motown, è la storica casa discografica di musica afroamericana di Detroit, Michigan, fondata nel 1959, che in più di mezzo secolo di storia ha svolto un ruolo fondamentale nella diffusione del rhythm & blues e della soul music.