Postfazione di Franco Bergoglio Chiude il libro di Simone Garino l unica intervista a un non-musicista, lo scrittore inglese Geoff Dyer. Il suo capolavoro But Beautiful, in italiano Natura morta con custodia di sax, uno dei migliori libri di fiction scritti sul jazz. Lavorando per il Torino Jazz Festival ricordo con malcelato orgoglio la conferenza di Dyer presso il Circolo dei Lettori: sentirlo ragionare di musica in una sala straripante (eravamo nel 2013, epoca pre-Covid ) mi sembrava (allora e ora) il modo migliore, dopo l ascolto live dei protagonisti, per accostarsi a questo mondo. La cultura arricchisce sempre: mentre il pubblico rifletteva sulla poesia intrinseca del jazz anche Dyer ascoltava i concerti del TJF, girava per la Citt Piccolo salto temporale, siamo nel 2023. Geoff Dyer pubblica Gli ultimi giorni di Roger Federer. Non bisogna lasciarsi ingannare dal titolo: il libro non parla poi cos tanto del campione svizzero e neanche troppo di tennis; lo sport diventa metafora di una posta in gioco pi alta: i finali illustri , ovvero il modo in cui gli sportivi, gli artisti e gli esseri umani in genere concludono la propria carriera. Con piglio letterario e il taccuino delle citazioni aperto l autore mescola la propria esperienza a pillole di filosofia, arti visive, fotografia, poesia, cinema e musica. Riflessioni eterogenee con Borg, McEnroe, Jim Morrison, Bob Dylan, Muhammad Ali, Philip Larkin, Louise Gl ck, Francis Scott Fitzgerald, Giorgio de Chirico, Keith Jarrett, John Coltrane. Esempi di come si arriva a chiudere il proprio percorso creativo, il finale di partita per dirla alla Samuel Beckett.