DIPINGERE CON I SUONI Intervista a Lorenzo Lionello Quali tecniche compositive hai impiegato per questo lavoro? Nella composizione di questi brani ho utilizzato due tecniche principali. La prima è la composizione per ambienti sonori. Un ambiente sonoro è la costruzione delle singole sezioni di una determinata forma musicale basata sulla creazione di caratteristiche ben definite sia a livello compositivo, ma anche a livello di intenzione e soprattutto di una stessa emozione o sensazione provocata. L’idea di ambiente sonoro sostituisce l’idea tematica, non c’è un’idea melodica singola, ma più temi con caratteristiche simili. Ad esempio, in una forma tripartita lo schema potrebbe essere questo: ambiente sonoro A - Ambiente sonoro B - Ambiente sonoro A’. In secondo luogo, ho impiegato una scala ampliando la sua struttura di base dall’ottava alla quindicesima, ispirandomi in parte ai di Messiaen e alla dodecafonia, con l’impiego dei procedimenti compositivi alla base di questo stile compositivo. modi a trasposizione limitata In che modo pensi che la scelta di questa tecnica sia stata influenzata o ispirata dai lavori di Cetty Previtera? In che modalità pensi si instauri un dialogo tra i quadri e la tua musica? Si tratta di un commento o piuttosto di un contrappunto? La mia musica non rappresenta né un commento né un contrappunto ai quadri di Cetty Previtera, ma ne costituisce piuttosto una continuazione. Quando pensiamo a un’immagine, risulta impossibile, se non con grande sforzo, non sentire i suoni che le sono collegati, soprattutto quando questa evoca un ricordo. Mi sono chiesto: perché un quadro deve avere meno dignità della nostra immaginazione, e non può avere un paesaggio sonoro che lo completi e che ci faccia perdere nella sua contemplazione? A questo punto utilizzare queste tecniche mi appare indispensabile per riuscire a donare al quadro la potenzialità sensoriale ed espressiva che merita, anche a livello musicale e non solamente visivo.