capitolo 10

In piscina con mamma e papà

Ci dobbiamo sempre ricordare di fare uno sforzo e provare a immedesimarci nel bimbo per capire come vede e vive il mondo che lo circonda. Dobbiamo capire quanto immenso gli può apparire qualcosa, che magari in realtà non è nemmeno tanto grande per un adulto. Ma risulta immenso perché è pensato e visto con gli occhi di un piccino. Se riusciamo a fare questa operazione con una certa costanza, è molto probabile che riusciremo a intercettare e calmare le ansie e le paure del bebè.


A questo proposito vorrei portare come esempio un ricordo un po’ bizzarro, ma che è nitido e incredibilmente divertente. Desidero condividerlo con voi poiché credo vi troverà d’accordo.

Uno degli aspetti che più mi ha stupito quando mi sono ritrovata, dopo una vita, a entrare in un asilo è stata la percezione di quanto minuscoli fossero i water. Nei miei ricordi di bambina le immagini dei bagni del mio asilo erano della medesima dimensione di un qualsiasi bagno pubblico. Ecco, come aspetto, l’immagine poteva ricordare il bagno di un autogrill. Bagni in fila, lavandini in fila. Ma tutto mi appariva a grandezza naturale. D’altra parte, io ero minuscola, e perciò mi apparivano naturalmente grandi oggetti minuscoli come me.


Esercizio. Prova a immaginare quanto può sembrare grande la vasca da bagno, il piatto della doccia. Cambia prospettiva. Siediti per terra, accucciati in modo da essere alto come il tuo bambino. Ora osserva tutto ciò che hai intorno.

Quanto è alto il lavandino? E il miscelatore della doccia? Se fai scorrere l’acqua della doccia che cosa sembra vista da lì sotto?

Per sciogliere la tensione della vastità del luogo.