33. Crescita della psiche
Dopo aver sentito parlare degli esercizi di vita pratica e degli esercizi sensoriali, potremmo pensare che oltre a tutto questo c’è qualcosa in più da dare al bambino in termini di istruzione, educazione e cultura. Ho ricevuto una lettera da una delle nostre scuole in Olanda, nella quale c’è una descrizione delle cose che un bambino di quattro anni sta facendo lì. Questo bambino conosce i nomi di tutte le figure geometriche. Conosce tutto l’alfabeto e sa leggere i nomi degli oggetti. Conosce molti dettagli di storia naturale, riguardo le piante, le radici, i fiori e le foglie. Sa contare fino a un milione. Sa comporre spontaneamente numeri fino a 1.352 senza commettere errori. Sa riconoscere le diverse parti del mondo. Conosce i nomi di tutti i paesi europei e le bandiere di ogni paese. Conosce i nomi di tutti gli oceani e di tutte le isole. Conosce tutte le province dell’Olanda!
Il bambino recepisce le istruzioni con facilità. È sorprendente la spontaneità con cui lavora! Ogni bambino prende il proprio lavoro e lo porta a termine con intenso interesse. Quando arriva il momento di lasciare la scuola, ripone il materiale in modo molto naturale e calmo e torna a casa tranquillo. Questo ci consola. Ogni bambino sarà in grado di fare tutte queste cose quando avrà quattro anni. Il vero significato di ciò è che quando il bambino si normalizza, una volta che si applicano i metodi giusti, la cultura non è affatto un problema. Diventa molto facile e suscita in lui grande entusiasmo. Si può paragonare a una pianta che cresce gradualmente.
Per arrivare a questo punto è necessaria una preparazione paziente e molto attenta. Questa preparazione costituisce la base necessaria su cui poi sorge tutta la costruzione della cultura. Il segreto sta nel fatto che il nostro obiettivo non è tanto la cultura quanto l’assecondare le leggi psichiche della crescita naturale. Lo spirito dell’uomo non si serve mangiando pane o riso, ma imparando cose, partecipando alla cultura. L’istruzione è, in questo senso, naturale come il mangiare! I dettagli sottili su cui insistiamo sono dettagli necessari. Occorre prestare attenzione per aiutare lo sviluppo umano.
Dobbiamo capire molto chiaramente che cos’è la vita psichica del bambino. Cosa diciamo quando presentiamo al bambino un materiale che rappresenta un’astrazione? Cerchiamo di fissare quest’idea nella sua mente attraverso una parola che vi corrisponda esattamente. Questo coincide con le esigenze della sua crescita psichica e anche con la nostra forma mentale, perché la nostra mente è molto grande. Non è passiva.
Di solito si pensa che riceviamo immagini attraverso i sensi e che da queste immagini la mente inizia a lavorare in modo lento. Questa crescita dell’intelligenza umana è paragonata a quella degli animali che hanno lentamente sviluppato un’intelligenza superiore, arrivando infine all’intelligenza di una mente ben sviluppata. Ciò implica che l’individualità dell’uomo e la sua crescita mentale si siano sviluppate a partire da un livello molto basso. Non è così.
Dobbiamo considerare l’uomo come un essere che ha ricevuto una nuova energia, un’energia che nessun’altra forma di vita possiede e che persiste in lui. Questa energia è la caratteristica principale dell’uomo, quella parte che lo distingue dalle altre forme di vita. Quando l’uomo è arrivato sulla terra, è arrivato come una nuova energia. L’apparato senza fili, fatto di legno, metallo e vetro, è una macchina nuova28, completamente diversa dalle macchine realizzate in precedenza. Ha una caratteristica particolare, è in grado di catturare onde speciali e di riprodurre fedelmente tutti i suoni che esse trasportano. Il potere di astrazione appartiene esclusivamente all’uomo, e le sue idee astratte creano ulteriori idee nella sua mente attraverso le quali nasce qualcosa di nuovo.
Studiando la storia dell’uomo vediamo cose che si sono sempre susseguite nello stesso ordine. Questo ci fa arrivare a un meccanismo di sviluppo della mente. Gli uomini, arrivati a un certo livello, hanno osservato e visto molte cose. Da queste cose hanno formato molte idee astratte. Hanno fissato queste idee astratte e dato loro un nome comprensivo: saggezza. Possedere questa saggezza fu per l’uomo quasi una sorpresa. Lo impressionò profondamente. Per fissare le idee astratte con una forma, la personificò come una divinità: la Dea della Saggezza. Ciò significa che l’uomo si rese conto che questa saggezza non era presa dai livelli inferiori del regno animale, ma era qualcosa che era sorto dentro di lui. Questa grande impressione, questa grande sorpresa, è la caratteristica dell’uomo.
Quando l’uomo ha imparato a fare espressioni musicali delicate, dolci ed eleganti, che non hanno alcuna utilità esteriore, ha rappresentato la sua perfezione estetica. L’uomo ha riconosciuto che questa gli era stata data da una forza interiore. Ha personificato la natura come una divinità, forse la divinità del movimento. In certi luoghi, nei tempi primitivi, l’uomo è rimasto impressionato dalla grandezza del sole. Non perché la sua pelle si scaldasse quando splendeva, né per la luce abbagliante, ma perché qualcosa dentro di lui si agitava. Così anche di questo fece una divinità. Così tutte le conquiste, tutte le scoperte furono trasformate in divinità.
Così l’uomo non sente di essere cresciuto dal basso, ma che queste grandi cose gli sono state date. Quando prende coscienza dei suoi poteri, si rende conto che sono grandi. Le idee astratte provocano emozioni e grande comprensione. Egli dà forma alla saggezza materializzandola come un essere dalle sembianze umane. Non essendo sufficiente, torna all’idea di personificazione e ci costruisce intorno, usando parole, movimenti e sentimenti per renderla perpetua. Così l’uomo ha la tendenza a fissare le idee astratte e a dar loro una forma. Se l’umanità deve fissare queste grandi astrazioni e materializzarle nel mondo spirituale, astratto e anche naturale, tanto più è necessario fissare la forma di quell’intelligenza che è stata il campo di tutte queste scoperte e astrazioni! Quanto c’è da fare per il bambino che viene al mondo come un grande deposito di energia che non ha ancora una forma, che deve essere elaborata! Perciò il bambino ha bisogno di questi materiali, ha bisogno di idee da fissare con le parole.
Questo è il meccanismo dell’intelligenza. Se seguiamo la storia, vediamo che in tutte le civiltà, in tutte le religioni, questo meccanismo mentale si ripete. Se un’idea deve essere fissata, deve concretizzarsi. Le parole e le azioni devono accompagnarla. Non rimane un’idea vaga, su nel cielo, senza espressione, senza parole. L’idea prende forma attraverso le parole, entra nella mente che le risponde attraverso le parole e le emozioni. Questo richiede azione, richiede la ripetizione degli esercizi, la materializzazione e l’ordine. Lo vediamo nella natura psichica stessa dell’uomo. Pertanto, non ci opponiamo alla formazione di idee astratte offrendo al bambino materiali e parole, al contrario, aiutiamo la formazione delle idee astratte attraverso questa materializzazione. A questo segue la possibilità di agire, che aiuta la costruzione mentale. Questi grandi concetti e idee non potevano essere raccolti nelle nostre mani. Eppure sono entrati in noi in qualche modo. È vero che il bambino ha il potere di astrarre, di costruire concetti, tuttavia questo processo di costruzione può essere reso più chiaro e veloce.
L’uomo usa i pensieri. Crea pensieri e li esprime attraverso parole. Possiede molte parole, ed è certo che ne comprende il significato. Tuttavia, una parola non è altro che un movimento d’aria prodotto da movimenti muscolari. Eppure, di per sé, una parola sembra avere l’immenso potere di stabilizzare le idee. Sembra avere una forza spirituale ed è di per sé molto potente. È così naturale che nasce insieme all’idea. L’uomo vede un nuovo oggetto e gli dà un nome. Così l’oggetto non è più un semplice oggetto, ma un oggetto a cui è associata una parola. È così per tutte le cose che l’uomo vede. Non importa quale sia l’oggetto, non possono vederlo senza attribuirgli una parola. Quando l’uomo concepisce un’astrazione di un’idea, le attribuisce una parola. La parola è quindi qualcosa di molto potente, sia che venga associata a un oggetto, sia che venga associata a un grande concetto mentale. Una volta creata, ha il potere di rimanere a lungo. È certo che quando un uomo fa una promessa, fissa questo sentimento sacro per mezzo di una parola, in modo che faccia parte della forma stessa della vita psichica. È chiaro di per sé. Non ha bisogno di spiegazioni.
Quando l’uomo dà un nome a un oggetto si tratta di una parola che ha un potere quasi immortale. I nomi sopravvivono alla loro utilità, a volte sopravvivono persino a chi li ha creati. Gli eventi storici si succedono. Persone e nazioni scompaiono, ma la parola vive. Questo è impressionante. Ci sono molti luoghi negli Stati Uniti d’America con nomi come Missouri, Mississippi e Alaska. Questi nomi non appartengono né alla lingua delle persone che oggi abitano il paese, né alle persone che oggi vivono in quelle località. Questi nomi sono stati dati dai nativi americani29. Perché le popolazioni che hanno occupato questi luoghi e che hanno mandato via gli abitanti originari rispettano i vecchi nomi? Questo è un aspetto su cui riflettere. In California, i nomi di molti luoghi richiamano la religione cattolica: San Francisco, Los Angeles, sono nomi di santi e angeli. Gli abitanti di oggi non sono cattolici, sono protestanti, eppure mantengono i vecchi nomi. Ancora più strano è il fatto che queste persone parlano inglese, mentre tutti questi nomi sono spagnoli! Quindi questi protestanti di lingua inglese usano nomi cattolici in spagnolo! C’è qualcosa di più forte dell’uomo, più forte delle sue esigenze storiche: la parola. Possiamo quasi studiare la storia dell’umanità attraverso i nomi che sono rimasti fissati a varie cose. Possiamo anche studiare l’origine di un popolo grazie ad alcune caratteristiche della sua lingua antica. Nel linguaggio c’è un potere. L’uomo passa, ma la parola rimane. È una forza che dobbiamo considerare, perché rivela la superiorità dell’intelligenza dell’umanità.
Attraverso i sensi, le immagini vengono create nella mente. Dopo che le immagini sono state assimilate hanno luogo le costruzioni astratte. Queste costruzioni astratte hanno il potere di scolpire gli obiettivi degli uomini. Per mezzo di una segreta beatitudine interiore, quando queste grandi idee astratte si formano nella mente dell’uomo si sente il bisogno di arrestare l’idea e di fissarla. La parola, che non è altro che movimento, fissa l’idea; fa parte di un insieme psichico, non è solo un gioco tra sensi e movimenti. In questo gioco c’è la vita interiore. Insieme alla parola c’è bisogno di qualcosa di tangibile nel mondo esterno che aiuti a fissare l’idea. Per perpetuare quest’idea e fissarla l’uomo deve esercitarsi intorno a questa cosa tangibile.
È sufficiente capire che esiste una via materiale, un metodo con cui possiamo aiutare questa costruzione mentale. Un metodo che non è semplice cultura o apprendimento a memoria, ma un processo vitale che fa parte del meccanismo della vita.
Guglielmo Marconi inviò i primi segnali di comunicazione radio nel 1895. Da quel momento in poi molte persone contribuirono allo sviluppo del wireless Dal 1920 al 1950 la radio ha avuto lo stesso ruolo di intrattenimento della televisione di oggi, con milioni di famiglie che ogni sera si riunivano intorno ai loro apparecchi wireless per ascoltare i loro programmi preferiti. Questo periodo, chiamato l’età aurea della radio, si concluse con l’ascesa della televisione negli anni Cinquanta.
Il termine usato nel manoscritto originale è Red Indian Qui viene cambiato con il termine moderno accettabile.